Al Cervello campeggiano dei cartelli che avvertono gli utenti sulle nuove regole da seguire: niente gestanti e bambini in corsia, niente cibo per i ricoverati, i visitatori sono ammessi soltanto uno per volta e devono restare a due metri dal ricoverato per non più di dieci minuti. È fondamentale evitare grandi affollamenti nelle stanze, che permetterebbero al virus di correre più velocemente da un soggetto "incubatore" ad un altro, perché spesso i sintomi non sono visibili ma l´H1N1 già alberga in alcuni soggetti. Sempre al Cervello, per i pazienti cosiddetti "diffusivi", cioè quelli per cui è stata accertata o è anche semplicemente sospettata l´influenza, c´è l´obbligo di indossare una mascherina protettiva. Vietato entrare in ospedale da visitatori con sintomi di influenza.
Al Civico, nel plesso principale, al Maurizio Ascoli e all´ospedale dei Bambini, parenti e visitatori in genere possono entrare solo uno per volta e gli utenti posti nella sala dedicata del pronto soccorso in osservazione devono indossare la mascherina. Anche nei presidi dell´Asp palermitana, come l´ospedale Ingrassia, misure restrittive: oltre all´ingresso contingentato di una persona per volta per ogni ricoverato, anche qui è vietato del tutto l´ingresso ai bambini e alle donne in gravidanza. In più, nei casi di degenti in cui l´influenza sia sospettata o accertata, anche i visitatori sono obbligati a indossare mascherina e camice monouso, che saranno poi buttati via una volta fuori dalle stanze.
Nessuna precauzione finora a Villa Sofia né al Policlinico, ma in quest´ultimo presidio non escludono che con la diffusione del virus si metteranno in campo nuovi stratagemmi. Intanto sono arrivati ieri mattina a Palermo altri 92.210 vaccini destinati a tutta l´Isola. Anche quelli destinati alla Sicilia orientale, che nel piano originale anti-pandemico sarebbero dovuti arrivare direttamente all´ospedale Cannizzaro di Catania, già dall´ultima consegna sono stati portati nel sito di stoccaggio della Sicilia occidentale, l´Istituto zooprofilattico palermitano. Alla provincia di Palermo sono destinati questa volta circa 22 mila vaccini.