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12/11/2009 11:47:52

Protestano i 62 infermieri ex precari dell'Asp di Trapani

Entrambi gli Enti concordano nel dire che gli infermieri ex precari devo attendere, poiché dal prossimo anno, usciti dal piano di rientro che ha imposto il blocco delle assunzioni e dopo la necessaria riorganizzazione del personale sanitario, si tornerà ad assumere le figure professionali di cui il sistema è carente, proprio grazie ai consistenti risparmi conseguiti in questi mesi in cui il personale è stato ridotto al lumicino con notevoli disagi per i cittadini che devono ricorrere alle cure ospedaliere.

Scrivono i manifestanti: "Non vi è volontà politica di risolvere il problema di queste 62 famiglie perché 62 infermieri servono subito nei presidi ospedalieri che fanno parte dell’ASP di Trapani: la carenza è lampante e tutti si rendono conto quando si recano in un ospedale che la sanità in Sicilia nonostante Roma guardi con ammirazione al percorso virtuoso intrapreso dalla sanità siciliana, non funziona e l’assistenza che viene fornita è carente, disorganizzata e fatta di buona volontà e spirito di adattamento definibile arrangiata e soprattutto povera di mezzi e di persone. Se di questi 62 ex precari, ora disoccupati importasse qualcosa a qualcuno, nell’attesa della chimera del posto fisso, potrebbero essere impiegati in altri campi come l’assistenza domiciliare integrata, per la quale l’ASP 9 paga un consorzio di cooperative sociali oppure per il 118, in modo da avere sulle ambulanze infermieri elusivamente dedicati e non infermieri pagati a gettone che fanno un doppio lavoro (ospedale e 118) quando ce ne sono 62 che non ne fanno nessuno; oppure nelle carceri dove gli infermieri e tutti i sanitari sono pagati dall’ASP in virtù di una riforma che ha sancito il passaggio della sanità penitenziaria alle ASL; ma anche in questo caso si preferisce ricorrere a contratti libero professionali e non ai 62 infermieri disoccupati".
 

Questa la replica dell'ente:  "L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani è fortemente impegnata a risolvere il problema. Gli infermieri precari in questione hanno già avuto a Palermo in data 11 ottobre u.s. un incontro chiarificatore con l’Assessore Regionale della Sanità e con i vertici aziendali dell’ASP di Trapani. In quella sede l’Assessore Massimo Russo e il Direttore Generale dell’ASP di Trapani Fabrizio De Nicola hanno ribadito con chiarezza il percorso che nel breve periodo e nell’ambito delle risorse a disposizione verrà seguito per pervenire alla copertura dei posti di infermieri in atto disponibili, attraverso una ripartizione degli stessi nell’ambito delle tre diverse tipologie di reclutamento: concorso, mobilità e stabilizzazione. Tale scelta verrà effettuata e concordata con le OO.SS., scegliendo assieme ad esse anche percentuali, modalità e procedure, ovviamente nel rispetto della vigente normativa.
Vale la pena di precisare, altresì, che questa Amministrazione a già proceduto a stabilizzare i primi 60 infermieri professionali precari".