All'inizio si credeva fosse influenza A, ed il panico nell'isola è stato tanto. Poi si è ipotizzata invece una encefalite acuta o una reazione allergica ad alcune medicine omeopatiche.
La scuola di Pantelleria è stata chiusa per alcuni giorni. Il provvedimento riguarda in tutto 275 alunni.
Il Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, dr.ssa Maria Concetta Martorana, venuta a conoscenza in data di ieri del caso in questione, ha inviato immediatamente a Pantelleria il dr. Ranieri Candura, medico epidemiologo del Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.P. al fine di predisporre le eventuali misure sanitarie legate al caso in questione.
Questo il comunicato dell'A.S.P. : "Alla luce dei dati disponibili e dell’esito degli esami pervenuti stamattina dal nosocomio di Palermo, al termine di due riunioni svoltesi con le autorità locali e i direttori sanitari del Presidio Ospedaliero “B.Nagar”, dr. Giovanni Pipitone, e del Distretto Sanitario dr. Luca Fazio, il Dr. Candura e il dirigente dell’Unità operativa di Igiene Pubblica di Pantelleria, dr.ssa Mariella Lodato, hanno predisposto un documento inviato al Sindaco, al Dirigente scolastico, ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di libera scelta dell’isola nel quale vengono indicate informazioni sui comportamenti e sulle misure da adottare per la tutela della salute pubblica e per prevenire ulteriori casi.
Tenuto conto del lasso di tempo intercorso tra l’ultimo contatto con la piccola paziente, riconducibile alla giornata di domenica per i familiari e di sabato per altri contatti, è stata ritenuta di scarsa utilità l’avvio di una chemioprofilassi per tali soggetti. Per questo specifico caso si è ritenuto opportuno consigliare invece un atteggiamento di attenta sorveglianza sanitaria, rimanendo all’erta ed intervenendo in ogni caso di febbre con terapia idonea, come raccomandato dalle linee guida del settore. Per il pomeriggio di oggi, al fine di evitare inutili allarmismi e di fornire loro corrette informazioni in materia di prevenzione, è stato indetto un incontro con i genitori dei compagni di scuola e di attività della sfortunata bambina".