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21/12/2009 08:49:22

Celebrato il quarantennale del Tribunale di Marsala

“Mi complimento con quanti hanno fatto e continuano a fare la storia del nostro Palazzo di Giustizia – ha sottolineato il Sindaco che ha anche aggiunto: dobbiamo essere grati a quanti si sono battuti per l’istituzione nel territorio di questo importante organo di Giustizia e a coloro, come Paolo Borsellino, che hanno dato lustro al nostro Tribunale”. Il Sindaco ha concluso il suo intervento proponendo ed ottenendo un minuto di silenzio per coloro che hanno operato al Palazzo di Giustizia e non sono più tra noi. Poi gli altri saluti istituzionali e gli interventi. Il saluto del Ministro Angelino Alfano è stato portato dal suo vice capo di Gabinetto vicario Roberto Piscitello. Per il Consiglio superiore della magistratura è invece intervenuto Bernardo Petralia, che conosce molto bene il Tribunale marsalese avendovi lavorato per tantissimi anni. Alla manifestazione hanno anche preso parte il Prefetto Stefano Trotta, il vescovo monsignor Domenico Mogavero, il Presidente della Corte d’Appello di Palermo Vincenzo Oliveti, il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Palermo, Luigi Croce; nonché di Egidio Alagna, magistrato della Corte dei Conti. Particolarmente apprezzato l’intervento di Benedetto Cottone, che assieme a Pino Pellegrino, oltre 40 anni addietro fu promotore della legge istitutiva del tribunale lilybetano. Le relazioni centrali sono state poi tenute da Roberto De Simone (Presidente del Tribunale di Trapani) e Giuseppe Alcamo (già magistrato del Palazzo di Giustizia di Marsala) che hanno raccontato la storia del Tribunale, mentre Maurizio Signorello (presidente dell’Ordine degli avvocati di Marsala) ha “ripercorso” la tappe più significative della storia del Foro. Successivamente, il Presidente del Tribunale Mario D’Angelo, ha trattato dell’attualità e delle prospettive del Palazzo di Giustizia. La manifestazione si è conclusa con l’intervento del Procuratore capo della Repubblica Alberto Di Pisa che ha descritto l’Attività svolta – nel corso degli anni – dall’Ufficio, attualmente da lui diretto e con la lettura di alcuni brani de “Le Verrine” da parte di Guglielmo Lentini.