Le sezioni del Tribunale per i Diritti del malato della provincia di Agrigento, ma anche di altre province siciliane, hanno ricevuto numerose segnalazioni di cittadini i quali lamentavano che, per una disposizione a mezzo di circolare delle autorità sanitarie regionale, che risale al 2004, dovevano recarsi direttamente nei centri di riferimento dove erano in cura, per rifornirsi dei farmaci previsti nel loro piano terapeutico. Purtroppo, molto spesso, non veniva fornito il necessario quantitativo di farmaci per coprire il tempo necessario tra un controllo e il successivo .
Questo comportava la necessità di frequenti viaggi, per località a volte lontanissime dai luoghi di appartenenza, al fine di potersi rifornire dei farmaci occorrenti, con gravi disagi per gli utenti e per i loro familiari, oltre che di spese aggiuntive.
I centri autorizzati ad erogare tali farmaci sono : l’IRCCS “centro neurolesi, l’ISMETT, i Policlinici, il S. Raffaele e il Buccheri La Ferla, e le Aziende Ospedaliere, tutte strutture che si trovano nelle città metropolitane di Palermo e Catania.
Il Coordinamento Regionale del Tribunale per i Diritti del Malato è intervenuto presso l’Assessorato della sanità, presentando questo disagio dei cittadini, specialmente per i residenti in comuni lontani dalle città in cui si trovano queste strutture, sollecitando una modifica alla procedura vigente che evitasse i su detti disagi.
Con una nota del 21/12/2009, l’Assessorato ha dato disposizione agli ospedali di dispensare, ai pazienti in cura, i farmaci necessari per il primo ciclo, in grado di coprire tutto il periodo necessario sino alla successiva visita di controllo, mentre le Aziende Sanitarie Provinciali, a far data dal 1° gennaio 2010, sono tenute ad assicurare, tramite i propri servizi farmaceutici, la prosecuzione delle terapie con farmaci classe H , nel quantitativo necessario per tutto il periodo che passa da una visita di controllo alla successiva.