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09/02/2010 21:26:10

Riaprirà il Decumano Massimo

L’apertura si è resa possibile grazie all’intervento dell’Amministrazione Carini che ha destinato, nel bilancio dello scorso anno, circa 500 mila euro per una campagna di scavi sul viale Vittorio Veneto e più in generale sul parco archeologico per portare completamente alla luce il Decumano Massimo, ovvero la strada di epoca romana o se si preferisce dell’antica lilybeo. “Possiamo dire di avere raggiunto il nostro obiettivo – precisa il Sindaco Carini.

Da qui a breve apriremo viale Vittorio Veneto con il sistema del Cantiere aperto. Infatti, grazie anche alla disponibilità ed alla collaborazione con la Sovrintendenza, potremo far percorre e visitare a cittadini e turisti il Decumano Massimo. Ciò avverrà dal lunedì al venerdì. Inoltre, proprio grazie all’interazione Amministrazione – Sovrintendenza, la strada dovrebbe rimanere aperta anche il sabato e la domenica quando non verranno effettuati lavori di scavo con l’attivazione di uno specifico servizio di custodia”. Ad effettuare gli scavi sarà il personale dell’Associazione temporanea d’imprese Hera Restauri da Moiano in collaborazione con Restaurate di Acireale. L’Ati si è aggiudicata la gara d’appalto per un importo a base d’asta di 458 mila euro praticando un ribasso del 7,3152% ed avendo la meglio su un lotto di 61 ditte partecipanti, 12 delle quali sono state escluse per non avere i requisiti di partecipazione o vizi non sanabili nella presentazione dell’offerta. La campagna di scavi, che prenderà il via nelle prossime settimane, è forse quella più consistente fin qui realizzate. I lavori previsti dall’Amministrazione hanno lo scopo di implementare l’attività già espletata dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani. Le finalità, con questo nuovo intervento, sono quelle di valorizzare maggiormente il parco archeologico effettuando dei saggi archeologici, creando dei punti di vista, ampliando gli scavi di maggiore interesse. Il tutto sotto la diretta sorveglianza della Sovrintendenza ai Beni Culturali e di due archeologi. Gli scavi non potranno superare il metro e mezzo di profondità e saranno sottoposti alle opportune misure di sicurezza anche perché dovranno, di fatto essere visibili agli occhi di quanti percorreranno viale Vittorio Veneto. Salvo impedimenti i lavori avranno una durata massima di 6 mesi e si articoleranno in due fasi: la prima di esecuzione di saggi ed indagini; l’altra di scavo.