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16/06/2010 04:53:51

La lezione di Valderice: 30% in meno ad Aimeri e Ato per i cattivi servizi sulla raccolta differenziata

quelli che non possono permettersi il salasso di costi altissimi senza un servizio proporzionale allo sforzo economico. Ad alzare la voce è il Sindaco di Valderice, Camillo Iovino. Oggi si terrà presso il palazzo municipale di Valderice una riunione per discutere dei servizi aggiuntivi che l’ATO TP1 e l’AIMERI dovrebbero contrattualmente assicurare al comune e che invece, secondo quanto denunciato dal Sindaco Iovino non sarebbero erogati secondo gli standard previsti dal capitolato di appalto.
Nei primi tre mesi di servizio della AIMERI il comune di Valderice non è stato a guardare e, raccogliendo le lamentele dei suoi concittadini, ha decurtato le fatture dell’Ato del 30% a fronte di contestazioni inevase rispetto al servizio non prestato. Nei prossimi mesi, se non sarà posto un correttivo nell’operatività del servizio, la decurtazione potrebbe raggiungere il 40%.
Inoltre l’amministrazione nei giorni scorsi ha notificato all’ATO un’ordinanza che prevede l’ottemperanza delle numerose segnalazioni provenienti dai cittadini rispetto ad alcuni disservizi. Se non provvederà l’AIMERI lo farà il comune in via sostitutiva con addebito delle relative spese all’Ato.
Sono questi gli argomenti principali di cui discuteranno il sindaco, Camillo Iovino; l’amministratore delegato dell’ATO 1 “Terra dei fenici”, Salvatore Alestra; il rappresentante dell’AIMERI per il sud Italia, Orazio Colimberti.
 

 

L'Ato Tp 1 "Terra dei Fenici" ha appaltato il servizio di raccolta dei rifiuti per i Comuni del comprensorio ad Aimeri Ambiente, del Gruppo Biancamano dei fratelli Pizzimbone.
Dal 1° di novembre 2009 l’Aimeri quindi, ha iniziato a garantire i servizi appaltati, con diverse lacune. L'ATO ha annunciato di aver raggiunto buoni risultati con la raccolta differenziata, ma non sono garantiti altri servizi che erano previsti nel contratto: la pulizia dei cimiteri, la pulizia delle spiagge, la pulizia delle strade, il diserbo dei marciapiedi.  A Marsala l'aumento dei costi del servizio ha portato ad un costo ulteriore di 5 milioni di euro, ragione per cui il Sindaco Carini ha aumentato la tassa sui rifiuti dell'80%.