Quantcast
×
 
 
22/06/2010 13:34:23

Vince Sgarbi: sul Museo della Mafia il Tribunale di Marsala respinge definitivamente il ricorso degli eredi di Nino Salvo

Gaudino dello Studio Legale Bivona, con propria ordinanza emessa venerdì 18 giugno ha respinto il ricorso (revocando contestualmente la precedente ordinanza) presentato da Maria Francesca Corleo, erede di Nino Salvo, contro la decisione del Comune di Salemi di esporre all'interno del Museo della Mafia (inaugurato lo scorso 11 maggio dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) la pagina del quotidiano «L’Ora» in cui era pubblicata la foto dell’esattore Nino Salvo che, a differenza del cugino Ignazio, non ha mai ricevuto una condaSindaco_Vittorio_Sgarbi_1_.JPGnna per mafia; l'esattore, infatti, morì pochi giorni prima dell'inizio del maxiprocesso nel quale figurava fra gli imputati.
Il Tribunale in precedenza - per l’esattezza lo scorso 8 maggio - con un provvedimento urgente del giudice Matteo Giacalone, accogliendo in prima istanza le richieste degli eredi Salvo, aveva ordinato al Comune di non utilizzare in alcun modo nell'ambito delle attività del Museo l'immagine di Nino Salvo.
Con quest’ultima ordinanza, che definisce il giudizio e che dà dunque ragione al Comune di Salemi, il giudice Quattini ha peraltro condannato la ricorrente Maria Francesca Corleo al pagamento di tutte le spese giudiziarie.

 

Il Sindaco Vittorio Sgarbi s’è comunque rifiutato di applicare la prima ordinanza del giudice Giacalone e, provocatoriamente, ha fatto esporre all’interno del Museo della Mafia le pagine dei giornali che pubblicarono la notizia, nel 1995, di una indagine per mafia in Calabria – poi archiviata - su di lui e su Tiziana Maiolo.