Quantcast
×
 
 
10/07/2010 04:37:33

Oggi si festeggiano i 30 anni di autonomia di Petrosino

erano una popolosa frazione di Marsala. Majorettes e banda musicale sfileranno per le vie della città, e il Sindaco Biagio Valenti ha organizzato anche un piccolo convegno al centro polivalente. Ecco una scheda di Petrosino tratta ddal sito dell'Istituto Comprensivo "Nosengo".

 


Le sue origini hanno radici profonde nella storia e nelle leggende; il nome Petrosino, si dice, che derivi dal latino Petri-Sinus che significa porto di Pietro, oppure dal siciliano “piddrusinu” per la presenza del prezzemolo selvatico (una vegetazione spontanea che una volta cresceva in abbondanza nei terreni incolti).
I primi agglomerati di Petrosino nacquero nel biennio 1632- 1634, quando dalla privatizzazione dei feudi del marsalese i due strasatti di Gazzarella e San Giuliano furono censiti e assegnati ai contadini. In questi anni cominciarono a svilupparsi in queste due contrade le prime4 costruzioni di piccoli proprietari terrieri che ivi si stanziarono.
Cominciarono ad originarsi i ‘chiani’, tradizione tipica architettonica di Petrosino che non ha un centro storico vero e proprio, ma si è sviluppato come città territorio costituitosi nel corso degli anni in sette contrade dipendenti dal comune di Marsala.
Negli anni ’70 tra gli abitanti delle contrade Baggianotto, Gazzarella, Torreggiano, Baglio, Biscione, San Giuseppe e San Giuliano, si fece strada la convinzione che soltanto l’elevazione di quelle contrade a comune autonomo avrebbe potuto risolverne i problemi di vita civile.
Nel 1976 si costituì un comitato promotore per l’autonomia di Petrosino e anni dopo, il 10 luglio 1980, l’Assemblea Regionale Siciliana votò a maggioranza la delibera che istituiva il nuovo comune. La popolazione petrosinese vedeva realizzata così l’antica aspirazione all’autonomia e riponeva nel nuovo comune concrete speranze di miglioramento delle condizioni di vita.

Petrosino è il ventiquattresimo comune della provincia di Trapani, con una popolazione di circa 8000 abitanti, distribuita su una superficie di 4500 ha, oggi, un’economia prevalentemente agricola ed è molto sviluppata l’attività enologica.
Petrosino si pone nel cuore della vitivinicoltura trapanese, oltre ad essere una zona D.O.C. per la produzione del Marsala, è la zona elettiva per la produzione di alcuni vigneti (Grillo, Inzolia, Malvasia e Cabernet) e negli ultimi anni si è registrata l’introduzione di nuove varietà di sicuro interesse enologico che hanno consentito lo sviluppo di alcune cantine, quali: Cantina Sociale Petrosino, Cantina Europa e Cantine Urso.
La maggior parte delle famiglie abita nelle campagne pianeggianti, in piccoli agglomerati (chiani) a diretto contatto con la natura; essendo Petrosino una tipica città- territorio, il centro risulta essere costituito dalla piazza F. De Vita dove si erge la chiesa Madre e si diramano le quattro vie principali.
Non mancano talune attività commerciali ed imprenditoriali che non riescono a risolvere il problema occupazionale dei giovani.
L’indice di disoccupazione è superiore a quello nazionale e investe soprattutto i giovani diplomati e laureati; la maggior parte degli abitanti al di sopra dei quarant’anni risulta essere in possesso del titolo di studi obbligatorio. Tuttavia il livello economico complessivo è abbastanza buono, ogni famiglia dispone di una dignitosa abitazione propria.