un lungo peregrinare cominciato alla vigilia delle elezioni politiche del 2006 torna proprio nel partito dal quale uscì in contrapposizione alle posizioni di Cuffaro (e per candidarsi con il centrosinistra alla presidenza della Provincia). Ieri Grillo era a Messina ad ascoltare Casini e a prendere accordo per il rientro. L'occasione è data dalla fuoriuscita dei cuffariani dall'Udc. Questi, infatti hanno deciso di non condividere la linea del segretario Casini di non appoggiare il governo Berlusconi a Roma e di appoggiare il governo Lombardo in Sicilia. Loro faranno l'esatto contrario. Massimo Grillo quindi, da oggi, sostiene ufficialmente Lombardo. Ed è ufficialmente all'opposizione di Berlusconi.
Fuori dal Pdl è Giulia Adamo. Il deputato regionale marsalese ha rotto con Gianfranco Miccichè e non se l'è sentita di votare contro il governo Lombardo. Sta lavorando in questi giorni per la formazione di un ennesimo gruppo all'Ars che riprenda in qualche modo l'esperienza - ormai chiusa - del Pdl Sicilia. Una cosa è certa: Giulia Adamo nel Pdl non può mettere più piede. Invisa a D'Alì e Castiglione, ora si è messa contro anche Miccichè, che non ha gradito il fatto che durante le barricate contro il quarto governo Lombardo Adamo facesse anche delle trattative per conto proprio. Adamo dunque è sola. Ha trattato con il Pd l'appoggio al governo Lombardo in cambio di un assenso dai vertici regionali alla sua candidatura a Sindaco a Marsala con lo stesso cartello che appoggia il governo regionale, basato sull'asse Pd - Mpa. Dal Pd ha avuto il via libera. E quindi Adamo pensa sempre più di candidarsi a Sindaco a Marsala per chiudere la sua carriera politica. E' per questo che le riunioni si fanno sempre più frequenti. In particolare, qualche giorno fa, prima ancora della nuova Giunta Lombardo, c'erano a casa Adamo, più di 200 persone. Tra questi anche il presidente del Consiglio Comunale, Oreste Alagna. Catering del bar Juparanà, vino, gelato. Discorso di Giulia per riscaldare l'animo dei suoi (e dei tanti imbucati, immaginiamo) e poi il nuovo inno del deputato regionale : "L'isola che non c'è".