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02/02/2011 05:45:25

Michele Milazzo: "Io corretto e al servizio dei cittadini. Carini azzeri la Giunta"

Dobbiamo fare chiarezza e fare capire quello che è successo.
La sua posizione è singolare.
No, è una posizione normale e coerente. La mia posizione nasce da due note del 16 e del 24 dicembre dell’ufficio di ragioneria del Comune che creano un certo allarmismo in virtù non di un buco del bilancio nelle casse del Comune ma di minori trasferimenti per circa 6 milioni di euro.
L’effetto Tremonti.
Da buon amministratore e buon padre di famiglia ho chiesto al direttore dell’ufficio ragioneria quali spese fossero indifferibili e indispensabili, e quali no.
Come mai questa iniziativa è stata sua e non del Sindaco?
Io sono assessore al bilancio, e quindi rientra nelle mie competenze. Il Sindaco evidentemente ha fatto valutazioni diverse.
Cioè?
Ha pensato che le spese di fine anno che ha fatto fossero coperte dal bilancio corrente e non avrebbero influito nel bilancio successivo.
E li è scoppiata la bagarre.
Si, perché Carini ha solo in parte ragione. Perché vero è che i contributi non hanno ripercussioni sui bilanci futuri, ma una scelta come la mobilità invece ha un impatto diverso.
Quanto?
300.000 euro, 400.000…
Non era necessario spenderli…
Si potevano utilizzare risorse interne anziché fare la mobilità, che incide pesantemente nel bilancio. Abbiamo degli ottimi contrattisti al Comune da valorizzare e gratificare.
Lei pensava dunque, sulla mobilità, a scelte diverse.
Si, con il conforto del direttore di ragioneria che mi ha fatto notare che un euro risparmiato nel 2010 è un euro guadagnato nel 2011.
Ovvio.
Io sono stato molto corretto nei confronti del Sindaco. Non è stato un fulmine a ciel sereno, ma c’è stata un’ampia discussione, e ho detto che da questa posizione non sarei tornato indietro. Sono stato rispettoso anche del consiglio comunale, che sulle spese aveva approvato un apposito ordine del giorno all’unanimità.
Ed è stato rispettoso anche del suo gruppo politico.
Si, lo ha anche detto l’avvocato Stefano Pellegrino che le mie non erano posizioni personali.
Contro di lei è stato fatto un documento da parte del consigliere Monteleone. Le rimprovera che “La politica va intesa come servizio”….
Un amministratore non può essere a servizio di un gruppo politico o di un gruppo di consiglieri. Un amministratore è a servizio della città. Io non sono a servizio di nessuno, tranne che della mia città e dei miei concittadini. Rispetto tutte le posizioni, ma gli altri devono rispettare la mia.
In questi giorni ci sono state  un sacco di dichiarazioni…
Le ho sentite tutte con molto rispetto. Il consigliere Mauro, ad esempio, è stato molto pesante nei confronti del gruppo di Grillo…
Lei cosa pensa di Massimo Grillo?
Io non capisco nulla di politica.
Ma?
Ma Grillo è molto bravo. E’ il più grande politico che abbiamo in città.
C’è sarcasmo?
No. Lo dico davvero. Nessun sarcasmo. Grillo riesce a stare dentro l’amministrazione, a fare opposizione, a portare avanti le sue iniziative…
…a farsele finanziare…
Riesce ad avere risultati inverosimili. Certo, poi quando vedo che Manlio Mauro lo accusa di populismo ….
….di predicare bene e di razzolare male…
…questo fa parte della politica. Io ragiono da amministratore….
Cosa succede dopo la censura?
Se lei legge il testo la censura ricalca due momenti: l’ordine del giorno non rispettato dal Sindaco e la mia presa di posizione …
E quindi. Quante possibilità ci sono che lei rimanga vicesindaco?
Poche o nulle.
Perché?
La politica è politica. E’ fatta di numeri. Il mio gruppo non può esprimere un vicesindaco potendo contare solo su un consigliere comunale, La Vela.
Voi non siete entrati nel Pid.
No. Né io, né La Vela, né Pellegrino. Sarà appunto il Pid che rivendicherà la vicesindacatura e gli assessori. E altre formazioni stanno nascendo.
Rimarrà assessore?
NO. Sarebbe un declassamento.
Già ci manca.
Siete particolarmente affettuosi. Ma dobbiamo essere concreti e realisti. Io già sapevo quando avevo assunto questa posizione sul bilancio che avrei consegnato al Sindaco il mio mandato. E so già che pagherò questa presa di posizione. Non sono attaccato alla poltrona: l’ho già consegnata.
Si dimetterà?
No. Sono dalla parte della ragione e della correttezza.

Aspetta di essere “dimissionato”.
Il Sindaco ha tutti i poteri per revocarmi la delega e per azzerare la giunta e fare una verifica politica, come il nostro gruppo aveva chiesto già da mesi.
 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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