industriale della Seus si dice, infatti, che a fronte degli attuali 3097 autisti-soccorritori ne basterebbero a regime 2500". Lo sostiene la Corte dei Conti nella relazione conclusiva dell'"Indagine sul funzionamento del servizio 118 in Sicilia e analisi delle misure conseguenziali adottate dall'amministrazione".
La magistratura contabile analizza il passaggio delle competenze relative al servizio di emergenza urgenza 118, avvenuto a fine dicembre 2009, dalla Sise, società in house dalla Croce rossa italiana, alla Seus. "Va preso atto tuttavia - continua la relazione - di quanto precisato nel piano industriale: la dotazione di personale attualmente impiegata è necessaria per permettere l'avvio del servizio emergenza-urgenza".
Per la Corte dei Conti, analizzando il piano industriale della Seus "a partire da ottobre 2010 il fabbisogno di personale risulta minore rispetto alla necessità del servizio: si prevede dunque, in via operativa, che nelle ambulanze sarà utilizzato un solo autista. Per cui sarà possibile avviare circa 400 operatori a corsi di riqualificazione". Questi dovrebbero essere assorbiti dalla Aziende sanitarie regionali, attraverso concorsi consentendo una riduzione organica della Seus.
"Viene anche prospettata la possibilità - conclude - che il personale in esubero sia utilizzato per sopperire ai potenziali e temporanei vuoti d'organico delle aziende ricorrendo al 'distacco temporaneo'".