L’incidenza dell’ictus aumenta e lo fa anche fra i più giovani. Secondo i dati raccolti dai ricercatori del Centers for Disease Control and Prevention statunitense pubblicati su Annals of Neurology, tra il 1995 e il 2008 la frequenza dell’ictus è aumentata di circa un terzo nei bambini di età compresa fra i 5 e i 10 anni. E per fasce d’età maggiori la situazione è altrettanto preoccupante.
Gli autori dell’analisi hanno guardato separatamente al rischio di ictus ischemico – la forma causata dalla presenza di coaguli nei vasi sanguigni – e a quello di ictus emorragico – dovuto, invece, alla rottura dei vasi. A destare le maggiori preoccupazioni è la forma ischemica, la cui incidenza tra i 5 e i 14 anni è aumentata del 31%. Tra i 15 e i 34 anni l’incremento è simile (30%), mentre tra i 35 e i 44 anni arriva ad essere il 37% più frequente.
Secondo i ricercatori le cause di questo incremento sono da ricercare in uno stile di vita che aumenta i problemi di ipertensione, diabete e obesità. Il fattore di rischio maggiore per l’ictus è infatti proprio un’elevata pressione sanguigna, cui si accompagnano cattive abitudini come una scorretta alimentazione e il vizio di fumare. Solo uno stile di vita più salutare può aiutare a contrastare l’aumento dell’incidenza di questa patologia.
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