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03/04/2012 12:49:20

Guglielmo Lentini: “Sogno un consiglio comunale composto da professionisti”

“Sono un architetto – continua- e vorrei mettere le mie competenze a disposizione dell’amministrazione marsalese. Credo che una figura come l’architetto sia molto utile in consiglio comunale. Più che mai oggi, visto che è necessario rimettere ordine in tutto il territorio marsalese. Mi riferisco al porto e al centro storico, ma anche e soprattutto alla periferia”.

“Marsala non è soltanto il centro. Marsala è fatta di contrade. Lo sappiamo tutti e ce lo siamo detti moltissime volte negli anni. Ma, ancora oggi, quando usciamo fuori dal centro storico ci ritroviamo in una dimensione diversa, quasi medievale. Spero che questa campagna elettorale da parte dei candidati a sindaco non si concentri solo sul problema del porto, ma anche sulle periferie. E non solo sotto un profilo urbanistico, ma anche sotto quello sociale. Perché, purtroppo, chi abita nelle contrade si sente dimenticato”.

Quale candidato a sindaco appoggia e perché?

“Noi di Sinistra Ecologia e Libertà abbiamo scelto di appoggiare l’avvocato Peppe Gandolfo. Soprattutto per le sue battaglie a favore della legalità con l’associazione Libera”.

Lei ha detto di essere un utopista. Qual è la sua Marsala ideale?

“Vorrei una Marsala più bella, dove gli stimoli siano continui. Dove chi lavora sia sempre stimolato a fare meglio, a fare di più, e a rendere migliore tutto ciò che ci circonda. E, soprattutto, vorrei una città a dimensione dei bambini. A Palermo, per esempio, hanno realizzato delle cose molto belle per i bambini. Perché non imitare le città migliori della nostra? E’ giunta l’ora che Marsala si confronti con città come Bolzano e Trento, dove vi è un’attenzione smisurata nei confronti degli anziani  e dei bambini”.

Nel  suo volantino elettorale, c’è lo slogan “Think Different”. Ci vuole spiegare meglio cosa intende con questa espressione?

“E’ uno slogan rubato al grande Steve Jobs. Un omaggio al guru della casa Apple. “Think different” vuol dire “pensa in maniera diversa”. Bene, se pensiamo in maniera diversa, se cominciamo a credere che anche le utopie possono diventare concrete, ecco, sta proprio lì la differenza”.

Perché gli elettori marsalesi dovrebbero votarla?

“Votare un utopista vuol dire sposare i suoi sogni.  E se i sogni di un utopista possono rendere più bello il mondo che ci circonda, allora perché non scegliere un candidato come me…”.