Maccadino ha accolto “positivamente la notizia di un finanziamento di 197 mila euro da parte della Regione Siciliana al comune di Marsala per l’esecuzione di interventi di adeguamento della casa di riposo. Tuttavia –scrive in una nota il segretario provinciale del sindacato - ritengo necessario che ai lavoratori dell’Ipab di via De Gasperi vengano pagate le mensilità arretrate nel più breve tempo possibile. Lavorare per oltre un anno senza percepire lo stipendio crea pesanti disagi alle famiglie. La Uil ha vigilato attentamente sulla questione negli ultimi mesi e, quindi, adesso auspica un pieno rilancio delle attività, anche grazie alla convenzione firmata con l’Opera Pia Maria Antonietta Catalano Galfano che prevede la fusione tra le due strutture”.
I dipendenti senza stipendio da 14 mesi sono 30 e nei giorni scorsi hanno ancora una volta posto l’accento sulla drammatica situazione che stanno vivendo. La situazione finanziaria del Giovanni XXIII non è delle migliori. Infatti il disavanzo calcolato nel bilancio di previsione dell’istituto di assistenza per anziani ammonta ad oltre un milione 300 mila euro. Pertanto dalla Uil Flp si augurano che il neo commissario dell’Ipab Franco Milione “potrà lavorare al suo meglio affinché rientri il debito contratto e la struttura torni a funzionare a pieno regime, assicurando così un buon servizio alla comunità marsalese e un futuro ai dipendenti che hanno finora dimostrato notevole attaccamento e grande dedizione alla propria occupazione”.