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20/04/2012 04:04:39

Ancora in coma Dalia Cipolla. Il padre: "Speriamo in un miracolo"

Il padre, Vito, molto conosciuto in città perchè gestisce alcuni distributori di benzina parla di un'attesa "straziante". Le condizioni di Dalia sono stabili, ed è sempre in coma farmacologico alla clinica ospedaliera Villa Sofia di Palermo, dove è arrivata in elisoccorso la sera dell'incidente. Lì è ricoverata, nel reparto di neurochirurgia. "Possiamo sperare e preghiamo per un miracolo" dice il signor Cipolla, che racconta anche che qualche giorno fa dopo alcuni timidi segnali di ripresa, c'è stato un tentativo di risvegliarla, ma la reazione non è stata secondo le previsioni, e quindi la piccola è stata nuovamente sedata. Con Dalia a Palermo ci sono i suoi tre fratelli ed i genitori, straziati da un'attesa che si fa lunga ed incerta. "Ogni giorno che passa è uno strazio", continua Cipolla. 

Cipolla pensa ancora a quel pomeriggio maledetto.  "Ricordo – ha raccontato – la sua gioia quel pomeriggio di pasquetta quando ci disse che era stata invitata dai genitori del suo fidanzatino a cenare da loro. Poi si era incamminata a piedi, mano nella mano con il suo ragazzo, da casa di mio fratello verso la vicina casa della famiglia Giacalone. L’incidente – ha detto – è avvenuto davanti al muro di una ditta di materiale edile di via del Mare. L’auto è arrivata da dietro e l’ha scaraventata per terra facendole sbattere violentemente la fronte".

Il responsabile dell’incidente, un giovane di 22anni, che aveva omesso di prestare soccorso e si era dato alla fuga, l’indomani dell’incidente si è presentato spontaneamente presso la Compagnia carabinieri di Mazara del Vallo, accompagnato dal suo avvocato di fiducia e dai suoi familiari ammettendo le sue responsabilità. Il giovane è stato denunciato a piede libero per i reati di “fuga a seguito di incidente stradale con feriti” e “omissione di soccorso”. Inoltre gli è stata ritirata la patente. Quando è avvenuto l’incidente, il ragazzo era alla guida di una Fiat Punto di colore grigio, che gli aveva prestato un amico per ritornare a casa. Era all’altezza di una delle curve che si trovano nella via del Mare quando ha travolto la quindicenne.