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16/10/2012 20:58:29

Megaservice, serrato dibattito in consiglio provinciale

Lo ha affermato in Aula il Presidente Peppe Poma introducendo il serrato dibattito sull’importante problematica svoltosi durante la seduta di ieri sera del Consiglio Provinciale di Trapani. Poma, che ieri mattina aveva incontrato una rappresentanza dei sindacati Filcams-Cgil e Fillea-Cgil guidati da Mimma Augurio e Filca-Cisl (Filippo Ancona), presente anche una delegazione di lavoratori, ha inoltre annunciato che domani (mercoledì 17 ottobre) tornerà a riunirsi il tavolo tecnico, appositamente costituito grazie all’impegno profuso dal Segretario Generale della Provincia, Scalisi, chiamato innanzitutto ad accertare quanti siano (se effettivamente esistono) i crediti ancora non riscossi dalla Società partecipata in modo da potere cominciare a pagare le 5 mensilità arretrate per la cui mancata corresponsione gli oltre 70 dipendenti della Megaservice, che hanno assistito in gran numero alla seduta consiliare, da ieri si astengono totalmente dal lavoro in segno di protesta.

“Alla data odierna – ha aggiunto il Presidente del Consiglio Provinciale – la documentazione acquisita ci dice che alla Megaservice sono state liquidate somme per quasi 257 mila euro, per il resto si tratta solamente di voci incontrollate. Saranno le carte e soltanto le carte a certificare la reale situazione”. Rivolgendosi ai lavoratori presenti in aula, Poma ha assicurato che il Consiglio Provinciale non li abbandonerà e che, in sinergia con il tavolo tecnico, sta lavorando per una giusta soluzione del problema e non certo per vendere fumo spiegando, sotto il profilo più prettamente tecnico, che è stata inserita e rimarrà all’ordine del giorno del Consiglio Provinciale la delibera concernente l’approvazione della schema di convenzione con la Megaservice per l’effettuazione dei servizi strumentali ed istituzionali dell’Ente, perché non bisogna lasciare nulla d’intentato per evitare che decine di famiglie finiscano sul lastrico, ma occorre che prima la Megaservice presenti un credibile e attuale piano industriale (non certo le fotocopie dell’unico piano finora consegnato risalente al 2010), che la situazione creditizia, come già detto, deve essere suffragata da tutta la necessaria documentazione, che si indichino anche con assoluta certezza le tipologie di lavori che potranno essere eseguiti o meno dalla società “perché – ha sottolineato Peppe Poma – non vogliamo illudere nessuno. Per questo, diciamo si alla convenzione ma con atti responsabili e facendo in modo da non essere poi smentiti dai fatti”.

 

Sulla problematica Megaserce si è poi sviluppato un approfondito dibattito che ha fatto registrare via via gli interventi dei Consiglieri: Chiofalo, Ortisi, Daidone, e Sinatra.

 

In particolare, Enzo Chiofalo (Partito dei Siciliani-MPA) ha proposto che la gestione della Megaservice venga affidata ad un esperto che sia realmente tale, che sia cioè in grado di fare quello che è stato fatto per la FuniErice il cui bilancio, grazie proprio ad una adeguata conduzione societaria, è stato risanato e portato addirittura in attivo. Chiofalo inoltre ha chiesto che il Commissario Straordinario della Provincia si confronti con il Consiglio e dica se la reale volontà è quella di chiudere la Megaservice.

 

Fiducioso nei riguardi del lavoro che sta svolgendo il tavolo tecnico è apparso Giuseppe Ortisi (SEL), Vice Presidente del Consiglio Provinciale, per il quale dovrebbe essere però il Commissario Straordinario a prendere in mano la situazione trovando anche il tempo di partecipare alle sedute del Consiglio. Ortisi ha inoltre ricordato l’O.d.G. a suo tempo presentato (in cui si chiedeva l’azzeramento del C.d.A. della Megaservice) e respinto per un solo voto. “Forse – ha commentato Ortisi – se quell’ordine del giorno fosse stato approvato oggi non ci troveremmo ad affrontare questa difficile situazione”.

 

Per Salvatore Daidone (capogruppo PD), che nei giorni scorsi aveva già presentato un articolato documento di linee guida normative per sollecitare, fra l’altro, la revoca dell’attuale C.d.A. e la nomina di un amministratore unico di alto profilo professionale, “i buoi sono già scappati da parecchio tempo”, da quando in particolare, con una delibera della Giunta-Turano oggi non più in carica, si cominciò a parlare di esternalizzazione dei servizi affidati alla Megaservice. Per il resto, si tratterebbe di “minestra riscaldata”. Anche per Daidone molte delle responsabilità dell’attuale situazione vanno ricercate nella mancata approvazione dell’O.d.G. per l’azzeramento del C.d.A. ed è comunque indispensabile che il Commissario Straordinario della Provincia partecipi ai lavori d’aula. Il capogruppo del PD ha quindi proposto che le riunioni consiliari si svolgano di mattina per non fornire un alibi ai presunti impegni pomeridiani della Dott.ssa Giammanco ed ha affermato che la verità va ricercata nella volontà dell’ex Giunta-Turano di arrivare alla chiusura della Megaservice. Molto comunque potrà essere chiarito nella prossima riunione straordinaria che il Consiglio Provinciale dedicherà proprio alla Megaservice, così come richiesto l’8 ottobre scorso con un documento sottoscritto dallo stesso Daidone e da altri 20 Consiglieri e che, per regolamento, deve essere convocato entro venti giorni dalla data di presentazione della richiesta.

 

Infine, il capogruppo dell’UDC, Maurizio Sinatra, parlando anche quale componente della Commissione Finanze, ha reso noto che quest’ultima sta esaminando la delibera relativa alla stipula della convenzione con la Megaserevice ma che il provvedimento sarà restituito all’aula senza parere. “Personalmente – ha proseguito Sinatra – avrei espresso parere contrario perché su questa delibera si gioca il futuro dei lavoratori ma è stata redatta in violazione delle norme legislative. Infatti o si arriva alla liquidazione entro il 31 dicembre del 2013 o si formalizza l’alienazione con procedura di evidenza pubblica. Quest’ultima prevede che il termine di attività venga fissato in 5 anni decorrenti dall’1 gennaio 2014. Invece viene sottoposta al Consiglio una delibera illegittima perché fissa il predetto termine di attività in due anni e non entro cinque anni. La realtà è – ha concluso Sinatra – che l’ex Presidente Turano aveva dichiarato che la Megaservice non sarebbe stata mai abbandonata ma il risultato è questa deliberazione priva di legittimità”.