Dopo i numerosi controlli effettuati, gli uomini della Guardia Costiera hanno elevato tre multe i per un valore complessivo di 8mila euro. Uno di questi verbali è stato elevato ad una pescheria che vendeva prodotti ittici - tra cui anche pesce spada, la cui cattura, detenzione e commercializzazione attualmente è vietata - privi della prevista tracciabilità e che non rilasciava fatture fiscali. Gli altri due verbali sono stati elevato a carico di diportisti che vendevano del pescato proveniente da pesca sportiva e ricreativa. In tutti e tre i casi è stato sequestrato il prodotto ittico, pari a 35 chilogrammi di pesce, di cui 18 ritenuto idoneo per il consumo umano da parte del medico veterinario e quindi devoluto in beneficenza a due istituti del territorio che si occupano di recupero dei minori. Inoltre, a seguito di una specifica attività di indagine, è stato elevato un verbale amministrativo di quasi tre mila euro ad una società di charter nautico che utilizzava un’imbarcazione ai fini commerciali senza annotare sulla relativa licenza di navigazione tale uso.