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20/11/2012 09:30:48

Avviata la procedura per la chiusura della Casa di Riposo di Marsala. "L'assessore Genna si dimetta"

Una notizia che arriva come un fulmine  a ciel sereno, perchè da tanto tempo si discute in città sul mega debito della Casa di riposo, sui dipendenti che non vengono pagati, e sulla concorrenza di strutture private (più o meno abusive) favorite anche da qualche politico marsalese, come è stato detto nel corso di uno degli ultimi consigli comunali.

Dal Sindaco Adamo sono sempre arrivate ampie rassicurazioni sul futuro della Casa di riposo, ma in realtà in questi mesi nulla di concreto è stato fatto e già un primo segnale di allarme era dato dall'assenza in bilancio di nuovi contributi per l'assistenza degli anziani a carico del Comune. 

Adesso, la doccia fredda. Non mancano le reazioni politiche. I consiglieri Rosanna Genna, Giuseppe Carnese, Cudia Daniela Paola, Martinico Vincenzo, Di Girolamo Salvatore, Augugliaro,Marrone Alfonzo, Giuseppe Milazzo, Titone Vanessa, Alessandro Coppola, Francesca Angileri, hanno chiesto le dimissioni dell'assessore del Pd, Antonella Genna. I firmatari nel documento si chiedono " per quali motivi, malgrado gli impegni assunti dal Consiglio Comunale e dal tavolo tecnico, l’Assessore Comunale al ramo Prof.ssa Antonella Genna, non abbia provveduto a predisporre l’aumento del numero di anziani con retta a carico del Comune di Marsala, non abbia avviato quelle nuove attività necessarie all’utilizzo della Casa di Riposo quale centro diurno e ospitalità notturna per i senza tetto, e che inoltre la stessa non abbia provveduto ad assumere impegni finanziari maggiori idonei a sostenere l’ente e le relative attività svolte non avendo inserito nel bilancio di previsione somme aggiuntive per la remunerazione dei servizi effettuati dalla stessa Casa di Riposo ed abbia anzi notevolmente decurtato il relativo capitolo di spesa sia in termini di contributo straordinario sia in termini di somme stanziate per finanziare i ricoveri presso l’IPAB".

Alla Casa di Riposo i dipendenti sono in arretrato di 16 mensilità, e ci sono fornitori non pagati anche dal 2010. "Tante volte abbiamo sentito promesse non rispettate" dicono i dipendenti. Spiegano dalla casa di riposo: "La legge che disciplina l'attività delle Ipab in Sicilia, quella del 1986, prevede che se un'Ipab non è nelle condizioni di tirare avanti può fare una richiesta alla Regione per attivarsi e vedere se sia possibile fondersi con altre Ipab, o, in caso contrario procedere all'estinzione". La procedura sarà lunga: "Ci sono Ipab che hanno fatto rischiesta di sciogliemnto anche diversi anni fa".