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28/11/2012 11:26:13

Pedofilia, altro caso a Marsala. Arrestato un frate, avrebbe abusato di un ragazzino di 12 anni. E' recidivo

Le indagini della Squadra Mobile di Trapani erano state avviate dopo una segnalazione di "Telefono Azzurro" e sono state coordinate dal sostituto procuratore di Marsala, Giulia D'Alessandro,  che ha chiesto e ottenuto dal Gip, Parrinello, l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento e' stato notificato all'indagato in Abruzzo, presso l'istituto religioso della provincia dell'Aquila dove aveva preso i voti di frate anni fa, dopo essere stato coinvolto in un'altra vicenda di pedofilia, per la quale e' stato condannato con sentenza definitiva dalla Corte di Appello di Milano. La vittima in quell'occasione aveva dieci anni.

Lo scorso 3 Ottobre, sempre per pedofilia, erano stati arrestati a Marsala due dipendenti dell'Ipab "Rubino". Secondo le indagini della polizia una ragazzina, che frequentava l'istituto,  sarebbe stata invitata in diverse occasioni dai due dipendenti in una stanza ed entrambi avrebbero abusato sessualmente e "contemporaneamente" della minore. La vicenda è venuta alla luce dopo che la studentessa, oggi maggiorenne, ha confidato le violenze ad un amico di famiglia che ha informato la polizia.

Qualche giorno fa, invece, il sardo Luigi Fonnesu, trentasei anni, è stato condannato per aver adescato un ragazzo marsalese di 14 anni tramite Facebook, abusandone sessualmente. La sentenza è stata emessa dal giudice per le udienze preliminari di Marsala Annalisa Amato. Fonnesu era stato fermato nello scorso mese di maggio dalla polizia di Marsala in esecuzione di un provvedimento emesso dalla locale Procura. Secondo la polizia, sfruttando il social network, l'uomo era riuscito a conquistare l'adolescente, instaurando con lui un rapporto di fiducia, per poi, durante una breve permanenza a Marsala, organizzare incontri in un appartamento del luogo, all'insaputa dei genitori del ragazzo. Dalle indagini era emerso che l'uomo aveva incontrato più volte il minore, intrattenendo con lui rapporti sessuali. Dal sequestro di due computer, è risultato che Fonnesu aveva contatti con diversi minori sempre via Facebook.