Quantcast
×
 
 
03/12/2012 07:11:17

Trapani. Damiano, Fazio, la strana opposizione e il buco di bilancio. Parla Enzo Abbruscato (Pd)

Riepilogando: Fazio, dopo dieci anni alla guida della città e forte di un grosso e trasversale consenso popolare, a pochi giorni dalle elezioni del primo cittadino aveva ritirato informalmente il proprio appoggio a Vito Damiano. La campagna elettorale (il cui altro pilastro è il senatore Antonio D’Alì) puntò molto sull’idea della continuità tra le due amministrazioni, con tanto di voci di corridoio su un posto da vicesindaco per Fazio. Quest’ultimo ottenne facilmente lo scranno da consigliere comunale, guidando in trionfo la “Lista Fazio”, e rese presto pubblica la sua insanabile rottura con l’eletto al secondo turno Damiano schierandosi all’opposizione. Quale fosse l’oggetto del contendere tra i due è un mistero. Forse, semplicemente, si tratta di smottamenti dei soliti equilibri interni al Pdl che come sempre si riverberano sull’amministrazione della città. O forse, bisogna rievocare proverbi su galli e pollai. La continuità tra i due governi cittadini, finora, si ritrova solo nell’alto tasso di litigiosità. Al centro delle tensioni, da mesi ormai, c’è lo sforamento del patto di stabilità che ha messo ancora più a rischio le casse del Comune, costretto per di più a pagare una multa. Con una giunta dimezzata - ma che a giorni dovrebbe essere rinnovata - e lavori consiliari a rilento, sono volati gli stracci telematici. Prima Abbruscato ha lanciato il sasso cercando di ricostruire le colpe del tragico buco di bilancio, concordando con Damiano che bisogna risalire agli ultimi anni di amministrazione, poi Fazio ha replicato con un comunicato stampa che potete leggere qui.

E così, Abbruscato, a lei piace rimestare nel torbido. Cosa ha trovato, rimestando?

Ho trovato semplicemente un sindaco indicato apertamente da Fazio, divenuto sindaco grazie ai voti di Fazio e che ha cominciato a mettere mano nei conti del Comune da poco più di sei mesi, dopo dieci anni di amministrazione Fazio. Affermare che Fazio non abbia alcuna responsabilità nell’attuale situazione è semplicemente un insulto all’intelligenza.

Quindi a cosa si riferisce Fazio, secondo lei, quando dice che le piace rimestare nel torbido? La sua risposta sembra più una constatazione, non frutto di un'indagine. Parliamo di cifre: cosa ha trovato di “torbido” - per usare le parole dell'ex sindaco - Fazio?

Il punto è che l’onorevole Fazio ama alzare i toni per nascondere i problemi. Io non rimesto nel torbido e non faccio nemmeno indagini: sono un consigliere comunale e faccio interventi politici e amministrativi. Il dissesto economico è palese. Che abbia una storia lunga è dimostrato dalle diverse relazioni dei revisori dei conti e del ragioniere capo. Negli ultimi quattro anni, più volte questi organi hanno invitato la precedente amministrazione a contenere la spesa. Ma non è questa la cosa più grave. Il problema è che, acclarato il problema, entrambi sembrano preferire dedicarsi alle beghe personali e di partito piuttosto che provare a risolverlo.

Ha anche ragione Fazio, quando dice che i rubinetti sono stati chiusi. Non ci riferiamo al solito problema idrico, ma alla mancanza cronica di finanziamenti e ai tagli.

Su questo ha ragione. Potrei aggiungere che questi tagli sono figlio di un lungo malgoverno della parte politica che lui rappresenta, ma questo ci porterebbe lontano.

Fazio dice: "Nelle ultime variazioni di bilancio il Consiglio comunale ha approvato l’utilizzo di due milioni di euro da parte della nuova amministrazione per una serie di interventi. Questi soldi sono frutto dell’attività posta in essere dalla precedente amministrazione. Solo questo fatto smentisce palesemente quello che il sindaco va dicendo che le casse comunali sono vuote". Inoltre riferisce che i 900 mila euro per il sistema idrico di Bresciana si devono alla sua amministrazione. Riferisce che lo dice carte alla mano. È d’accordo, no?

Quindi Fazio afferma di essere corresponsabile dell’attuale situazione economica. Nel bene e nel male. Mi fa piace che sia d’accordo con me.

Di certo sembra che vi troviate d’accordo contro l’idea della vendita del Lazzaretto, su cui si stanno mobilitando i cittadini in dissenso con il sindaco. A tale proposito Fazio dice: ha inteso risolvere il problema con la vendita di un bene invendibile, invece che tagliando le spese e individuando strade più sicure. Su questo è d’accordo, no?

Si, ho fatto diversi interventi in aula in proposito. Sia chiaro, io sottolineo le corresponsabilità di Fazio, ma non voglio minimamente assolvere l’attuale sindaco che mi sembra abbia iniziato davvero male.

Come mai questo astio a prescindere dell’ex sindaco nei suoi confronti, secondo lei? Stia attento, l’onorevole Fazio potrebbe dire che è reciproco.

Non saprei dire. Per me, politica e sentimenti personalistici non vanno d’accordo. Ho fatto personalmente gli auguri in aula al neo deputato regionale Fazio. Ma questo non mi esime dal segnalare gli sbagli della sua attività amministrativa. Così come ho plaudito alle buone iniziative, quando ci sono state.

Ci può fare qualche esempio?

Ho rilevato un’attenzione particolare alle scuole comunali, per esempio, che ha dato i suoi frutti. E devo anche riconoscere come, malgrado in linea teorica condivida la logica di razionalizzazione che doveva essere alla base degli Ato rifiuti, la sua scelta di “chiamarsi fuori” da quello che si è rivelato essere uno stipendificio (parlo dell’Ato “Trapani 1 -Terra dei Fenici”) è stata corretta.

Ci tolga un paio di curiosità: di quanto, esattamente, è stato sforato il patto di stabilità? Arrivano cifre un po’ ballerine. E poi, è vera la voce che il pagamento dei lavori della tanto attesa Piazza Martiri deve ancora essere saldato? Anche questa è una patata bollente lasciata da Fazio a Damiano?

Il patto di stabilità è stato sforato nel 2011, amministrazione Fazio, per circa sette milioni di euro, cosa che ha comportato una riduzione complessiva dei trasferimenti proprio per sette milioni per l’esercizio 2012. Vedremo come finirà quest’anno... Passando a Piazza Martiri, non conosco nei dettagli lo stato della pratica. Di certo il finanziamento regionale non è stato ancora liquidato. Sarebbe opportuno sapere, da questa o dalla precedente amministrazione, se sono stati utilizzati fondi comunali per anticipare le somme.

Un piccolo appunto sul risultato del primo turno delle primarie a Trapani. Se tutto l’apparato, i vari luogotenenti del PD a Trapani, sono ufficialmente schierati per Bersani, come è stato possibile il risultato di Renzi, vincitore a sorpresa al primo turno?

Il Partito democratico, a Trapani, sta vivendo da tempo un clima di sofferenza interna. Ma rimane un grande partito, come ha dimostrato anche la grande partecipazione alle Primarie. Sono certo che troverà al suo interno le forze per ricostruire, insieme.

Marco Rizzo