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13/12/2012 07:41:43

Consiglio provinciale, formalizzate le dimissioni di Pellerito. Sacco "espulso" dal Prefetto

 La riunione di stasera infatti, che si è sviluppata principalmente sul dibattito politico innescato dall’arresto di Santo Sacco, in atto sospeso dalla carica di Consigliere con decreto prefettizio, si è chiusa anzitempo per l’accertata mancanza (16 i Consiglieri presenti in aula) del numero legale nel momento in cui il Presidente Poma ha proposto di votare il prelievo del punto concernente l’approvazione della convenzione per l’affidamento della gestione del servizio di tesoreria e cassa provinciale per il quinquennio 2013/2017 in considerazione dell’urgenza derivante dal fatto che il servizio in questione andrà a scadere il prossimo 31 dicembre.
In precedenza, da registrare la formalizzazione, con apposita nota pervenuta oggi al Presidente del Consiglio, delle irrevocabili dimissioni di Pietro Pellerito da Consigliere Provinciale, carica dalla quale era già stato sospeso dal Prefetto di Trapani, a seguito dell’intervenuta sentenza di condanna a suo carico da parte della Corte di Appello di Palermo.
Le dimissioni di Pietro Pellerito avrebbero comportato lo scioglimento del gruppo di cui faceva parte, cioè Alleanza per la Provincia, essendo rimasti solo due componenti, ma il gruppo si è immediatamente ricostituito con la comunicazione ufficiale, letta dal Presidente Poma, che da oggi ne fanno parte i Consiglieri: Giuseppe Peraino (proveniente dal gruppo misto) Matteo Angileri e Giacomo Sucameli, con quest’ultimo confermato capogruppo, mentre Giuseppe Peraino è il nuovo vice capogruppo. Matteo Angileri invece è stato indicato quale componente effettivo della Commissione Affari Istituzionali.
Sempre il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, ha dato lettura del decreto con cui il Prefetto di Trapani, Dott.ssa Marilisa Magno, sulla base di quanto previsto dal Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, ha disposto la sospensione di Santo Sacco dalla carica di Consigliere Provinciale per il periodo della durata della misura coercitiva nei suoi confronti, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Palermo il 3 dicembre scorso, nell’ambito dell’operazione denominata “Mandamento”.