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09/01/2013 05:40:41

"Restitution Day". I deputati dell'Ars del Movimento Cinque Stelle ridanno indietro i soldi ...

Viene cosi' mantenuta fede alla promessa fatta in campagna elettorale dal capogruppo Giancarlo Cancelleri, ex candidato alla presidenza. Le somme restituite, poco meno di un milione di euro annui, secondo l'intenzione del gruppo parlamentare, saranno utilizzate per finanziare un fondo di microcredito destinato alle piccole imprese. "Speriamo - dice Cancelleri - che alla fine questa cifra sia molto piu' grossa e che anche altri deputati seguano il nostro esempio".

"Pmisicilia, associazione delle microimprese siciliane, esprime soddisfazione per la decisione presa dal MoVimento 5 Stelle, annunciata dal capogruppo Giancarlo Cancelleri, di destinare parte dello stipendio dei propri deputati regionali siciliani (quello eccedente i 5.000 euro lordi che percepiranno come promesso in campagna elettorale e messo ripetutamente in dubbio dai media, ndr) per creare un fondo destinato alle microimprese. Umberto Terenghi, vicepresidente di Pmisicilia afferma: "Si tratta di un gesto importante perché riconosce che la microimpresa è praticamente l’unica realtà del tessuto produttivo siciliano e solo con il rilancio di essa, si può creare sviluppo e nuova occupazione. Il MoVimento 5 Stelle così in un sol colpo dà un segnale a tutta la politica siciliana e dall’altro offre un aiuto concreto alle microimprese dell’Isola".

I  deputati M5S hanno trattenuto in media 3mila euro ciascuno. Il restante 70% dello stipendio, come confermano gli stessi parlamentari, sono stati reindirizzati alla tesoreria dell’Ars nei giorni scorsi tramite bonifici. “Io personalmente – ha affermato il capogruppo Giancarlo Cancelleri – ho restituito circa 8mila degli 11mila euro che ho ricevuto a dicembre”. 

I CANDIDATI.  Intanto è stato completato  l'elenco  dei candidati alla Camera e al Senato: il Movimento Cinque Stelle avrà in Riccardo Nuti, Giulia Grillo e Francesco Campanella i suoi tre capilista. E se gli elenchi dei candidati alla Camera erano già stati resi noti poco dopo le parlamentarie, quello del Senato richiedeva una più articolata applicazione del regolamento. Il capolista è infatti il primo quarantenne votato nella circoscrizione Sicilia 1, si tratta del dipendente della Regione Francesco Campanella, 48enne entrato nel M5S nel 2010 dopo esperienze all'interno di Rifondazione Comunista e Partito Democratico della Sinistra.

Alle sue spalle Mario Michele Giarrusso, over 40 più votato in Sicilia orientale. L'avvocato catanese è stato protagonista negli ultimi giorni di una polemica col giornalista Gianni Riotta, cui ha annunciato la querela. Intanto, Giarrusso si è dimesso dall'incarico in seno all'Ato idrica catanese. Il terzo candidato al Senato è Vincenzo Santangelo. Architetto trapanese, grillino della prima ora e libero professionista con il vezzo di arbitrare nelle serie minori di calcio. La prima donna è Nunzia Catalfo, 45enne catanese dipendente dell'EnAip Asaform Sicilia, socia fondatrice dell'Associazione Rifiuti Zero Catania. Quinto Fabrizio Bocchino, astrofisico 44enne palermitano che ha lavorato in passato con la Nasa e con l'Agenzia Spaziale Europea. Sesta in lista Ornella Bertorotta, nata in Sicilia da padre torinese e madre milanese, gestisce un'azienda di commercio all'ingrosso, dal 2007 fra gli "Amici di Beppe Grillo". Poi l'imprenditore mazarese Sergio Tancredi, l'insegnante acese Angelo Nicotra, la docente saccense Emma Giannì e l'ingegnere messinese Leonardo Russo. Concludono la lista altri otto nomi: Roberto Anzalone, Luigi Cammarata, Caterina Prato, Antonino Vitale, Alfio Mazza, Calogero Santangelo, Calogero Schifano e Domenico Croce Maira. Non c'è in lista il marsalese Mario Ragusa, che pur avendo partecipato alle "parlamentarie" del Movimento ha ritirato la sua candidatura in polemica - dicono le indiscrezioni - con il gruppo dirigente del Movimento circa la gestione delle votazioni.