Valderice, per colpa della Regione mensa scolastica a rischio

Per quanto concerne il personale ASU l’art 3 al comma 2 disponeva: “L'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro è autorizzato a disporre, fino al 30 aprile 2013, la prosecuzione degli interventi in favore dei soggetti in atto impegnati nelle attività socialmente...”, demandando però all’Assessorato al Lavoro il compito di emanare la specifica circolare che deve produrre gli effetti per la prosecuzione dei progetti di lavoro.
Ad oggi l’unica circolare emanata da tale Assessorato, in data 8 gennaio 2013, è inerente agli ASU il cui status giuridico e definito dalla L. 388/2000, mentre i lavoratori precari valdericini fanno riferimento alle leggi 280/97 e 331/99 e per costoro l'assessorato non ha esplicitato nulla in merito alla volontà di prosecuzione dei progetti. Ci troviamo dunque di fronte ad una "vacatio interpretativa" che lascia i Comuni in mezzo al guado e i lavoratori in una singolare empasse.
Questa circostanza che coinvolge Valderice è condivisa anche dal Comune di Paceco e dai lavoratori precari in esso impegnati.
«Cambiano i governi regionali ma i problemi causati dalla lentezza della burocrazia e dalla incapacità di prendere decisioni chiare e nette permangono - ha dichiarato il sindaco, Camillo Iovino -. Allo stato attuale, in mancanza della circolare attuativa e di chiarimenti certi da parte dell'Assessorato al Lavoro, ci vediamo costretti a sospendere temporaneamente e nostro malgrado, in via cautelativa le attività svolte dai 37 precari Asu. Pertanto da Lunedì, se non ci saranno ulteriori novità dalla Regione, il servizio di mensa scolastica, cui sono impegnati i precari di Valderice, verrà sospeso».