Dai circa 18 mila del 2007, infatti, si è passati agli oltre 35 mila del 2011, come evidenziato dai dati dell’Ufficio Statistica della Provincia. Anche la permanenza è cresciuta dato che adesso è di 3 giorni contro i 2,7 del 2007. Il numero maggiore di turisti proviene dalla Sicilia e, a seguire, da Lombardia (+152% rispetto al 2007), Lazio e Toscana. Per gli stranieri, il numero maggiore arriva dalla Germania (404, +102% rispetto al 2007) e dal Regno Unito (267, +323% sempre paragonando i dati a quelli di 5 anni addietro). Nelle strutture ricettive di Custonaci, inoltre, hanno soggiornato anche cittadini di Olanda, Francia, Belgio, Svezia, Spagna, Danimarca, Svizzera, Liechtenstein e Finlandia. Dati positivi che si uniscono a quelli del portale hotels.com per il quale Custonaci è la terza località più gettonata, per il settore isole, con un incremento, rispetto al 2011, del 280%.
“Sono numeri che ci inorgogliscono – affermano il sindaco Mario Pellegrino e l’assessore al Turismo Vito Mazzara -. Nel corso di questi cinque anni ci siano attivati per promuovere il turismo, organizzando servizi e predisponendo delle misure volte a favorire l’incentivazione”. Fra queste figurano l’apertura dello sportello turistico di via Cornino (con oltre 1.500 visite nel 2012); la partecipazione alla Bit di Milano; la partecipazione al concorso “Comuni fioriti”; la realizzazione di un depliant sul territorio; l’incremento dei servizi nella Riserva Naturale di Monte Cofano; lo sviluppo di importanti manifestazioni come il presepe vivente, la festa della Madonna ed il calendario delle manifestazioni estive; l’istituzione di bus navetta per i turisti; l’inclusione del Comune nella rivista della Ryanair; il potenziamento della struttura balneare “Lo Scivolo” di Cornino; la realizzazione di fiere mercato.
“Questi sono tutte iniziative – affermano Mario Pellegrino e Vito Mazzara – che hanno consentito la nascita di diversi B & B, in aggiunta alle strutture alberghiere, che contribuiscono ad accrescere la presenza dei turisti nel nostro territorio. Quindi, per il futuro, al fine di proseguire la crescita turistica, auspichiamo un maggiore impegno negli investimenti dei privati ed un maggiore intervento delle istituzioni attraverso l’istituzione di nuove misure”.