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06/02/2013 05:36:35

Psicosi del furgone bianco che rapisce i bambini: dopo Marsala, tocca a Mazara

 E così dopo Marsala, tocca a Mazara vivere la stessa psicosi, alimentata da dicerie, articoli della stampa, denunce di cose viste e intraviste. A Mazara addirittura sanno anche la marca del furgone, è un Ducato della Fiat. Ci sono a bordo due uomini "probabilmente extracomunitari" - scrive il Giornale di Sicilia - che avvicinano i minorenni. C'è una segnalazione alla stazione dei carabinieri, da parte dei genitori di un bambino di 10 anni, che fa il paio con quella del bambino di Strasatti di quindici giorni fa. Allora come ora, però, c'è solo il racconto del bambino, non confortato da testimoni o altri elementi utili alle indagini. Il bambino mazarese, in particolare, dice di essere stato avvicinato da un furgone con a bordo due uomini mentre percorreva Via Montevideo, vicino l'hotel Ruggero II. Uno dei due ha cercato di  parlargli, chiedendogli se avesse il telefonino, e il bimbo è scappiato, raccontando tutto ai genitori.

Dati alla mano, però, di furgoni bianchi ne girano parecchi, nel nostro territorio. Ma lo score dei bambini rapiti è fermo a zero. Anzi, a uno. L'unica bambina scomparsa nel nulla a Mazara del Vallo negli ultimi dieci anni è Denise Pipitone, rapita il primo Settembre del 2004, mentre giocava sotto casa in via Domenico La Bruna, all'età di 3 anni. 

"il furgone bianco che rapisce i bambini” è una storia che ha già fatto il giro d’Italia, dalla Campania al Salento, dalla Sardegna alla Sicilia, allertando genitori e Forze dell’Ordine. Ogni anno torna alla ribalta. Addirittura l’anno scorso al furgoncino bianco se ne aggiunse uno rosso, così tutti i genitori sobbalzavano alla vista di ogni furgone, qualsiasi fosse il colore.

La storia è sempre la stessa: un furgoncino bianco si apposterebbe davanti alle scuole elementari per rapire bambini. “Qualche settimana fa”, si legge sul portale del Giornale di Olbia , “è partita una segnalazione da Bosa, in provincia di Oristano, due gli uomini all’interno del veicolo, uno dei due, alto, magro, con i capelli bianchi e una collana d’oro al collo, scende dal furgoncino bianco e con la scusa di fare una foto cercherebbe di portare via il bambino di turno. Dopo si sono aggiunti altri episodi simili a Flussio, sempre in provincia di Oristano, e a Olbia, in prossimità delle scuole elementari, e sono state avvertite le autorità competenti. Secondo la testimonianza di un’insegnante, due uomini, all’interno di un furgone bianco, fotografavano i bambini”.
La psicosi collettiva ha contagiato Facebook dove si sono moltiplicate le segnalazioni. Le forze dell’ordine sono al lavoro più che altro per tranquillizzare le famiglie. Visti anche i tempi che corrono, la prudenza non è mai troppa e stare in guardia è giusto, ma attenti a non esagerare creando falsi allarmismi (come invece sta accadendo sualcuni social network)e una vera psicosi.