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22/02/2013 12:15:32

Domenica e Lunedì il voto. Gli automobilisti faranno parte dell'agenda di Governo?

A questo esborso straordinario, fatto di accise sui carburanti ormai insostenibili, prezzo delle polizze assicurative sempre più care, pedaggi autostradali, bollo auto, imposta provinciale di trascrizione al pubblico registro e tanto altro, non corrisponde un ritorno in termini di servizi come avviene nella maggioranza dei paesi europei. Fra i partecipanti alla competizione elettorale nessuno ha inserito nel proprio programma dei punti che vadano ad allegerire la pressione fiscale sull'automobilista. Ci ha pensato "Quattroruote" a presentare un documemto programmatico, molto semplice e concreto, fatto di pochi punti che racchiudono un vero manifesto dell'automobilista. Ve li riassumo qui.

Il primo riguarda la riduzione della pressione fiscale. Nel 2012 il carico fiscale sull'auto ha sfiorato i 60 miliardi di euro. Per aiutare gli automobilisti e favorire il rilancio del settore si potrebbe, come è stato fatto per le ristrutturazioni edilizie, introdurre la detraibilità dei costi di acquisto e manutenzione di auto con limite massimo di 120g/km. Si otterrebbero benefici sia sul piano della sicurezza che dell'ambiente, eliminando parte dei 13 milioni di veicoli delle classi da euro 0 e euro 2 ancora in circolazione. Con questo provvedimento si dovrebbe favorire anche l'acquisto delle vetture usate almeno rispondenti alla direttiva Euro 4 mediante la riduzione del costo - ora davvero eccessivo- dei passaggi di proprietà. Portare il low cost sulle strade. Il sistema dei pedaggi autostradali dev'essere rivisto. Non è possibile andare avanti con aumenti annuali.

L'occasione deve servire anche per introdurre una nuova modulazione delle tariffe, sulla falsariga di quella che ha rilanciato il settore aereo e ferroviario. Il modello low cost, che privilegia, con pedaggi più convenienti, chi viaggia nei giorni e negli orari in cui il traffico è minore. Diffondere gli impianti a Gas. Servono più distributori dotati di erogatori di Gpl e metano. Nel 2012, oltre il 9% delle immatricolazioni ha riguardato auto alimentate a Gpl, quasi il 4% quelle a metano. E quindi fondamentale rafforzare la rete distributiva di questi combustibili, anche perchè il sogno dell'auto elettrica per tutti è ancora a lungo termine. Proporre meno tasse per le auto aziendali. E' assolutamente indispensabile, riconoscendo all'auto la sua valenza di bene strumentale ai fini dell'attività svolta dalle aziende, rendendo ammortizzabile il 100% della spesa e detraibile il 100% dell'Iva, come già avviene in Spagna , Francia, Germania e Gran Bretagna.

E infine, come ultimo punto, l'unificazione di Motorizzazione Civile e Pubblico Registro Automobilistico. Solo in Italia esistono due enti che si occupoano di auto e automobilisti: la Motorizzazione civile, che ha competenze su veicoli(carta di circolazione, immatricolazioni, omologazioni ecc. ) e patenti (esami, rilasci e rinnovi); e il Pubblico registro automobilistico, gestito dall'Aci, che attesta la proprietà dei veicoli. Necessario porre fine a questa inutile duplicazione di enti e di costi, unificando competenze, strutture, data base e personale, consentendo al cittadino di avere a che fare con un unico interlocutore.  Vedremo se questi punti saranno attenzionati dall'agenda del prossimo Governo del Paese.

 

Carlo Rallo



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