Forse sono gli stessi i ladri che sono entrati in azione una prima volta, la notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, nell'area della Società mortuaria San Francesco, e poi ancora la notte tra venerdì e sabato, quando è stata presa di mira l'area del cosiddetto "Aereo", ovvero la colombaia dove riposano le vittime marsalesi del disastro aereo di Ustica. In entrambi i casi sono stati portati via materiali in ottone, rame e ferro.
Evidenti i danni per i familiari degli estinti, se non totalmente sotto l'aspetto economico, sicuramente sotto quello affettivo, dal momento che una "violenza" gratuita è stata perpetrata nei confronti delle tombe. Su quanto verificatosi indagano le forze dell'ordine, che nelle ultime ore avrebbero eseguito perquisizioni presso rottamatori e centri di raccolta di metalli riciclabili. Le indagini sono indirizzate verso quanti operano nella raccolta del ferro. Dell'episodio è stata informata l'Amministrazione Comunale, che dovrà cercare delle soluzioni per evitare che il cimitero cittadino possa continuare ad essere depredato dai ladri.