Nella palazzina, che è stata sgomberata con il consenso delle famiglie, situata al lotto 20, vivevano sei famiglie composte complessivamente da 24 persone, tra cui diversi bambini e anziani, che nelle more delle verifiche di carico della struttura e l'avvio dei primi lavori, sono stati temporaneamente alloggiati presso una Casa di Riposo di Valderice.
"Le risultanze delle prime verifiche tecniche operate sui luoghi - scrive il Sindaco Tranchida nella sua relazione - concordavano nell'indicare in misura precauzionale accertamenti più approfonditi circa la tenuta in sicurezza del tetto del condominio, oltre i necessari lavori da approntarsi per evitare pericolose infiltrazioni piovose. Lavori che i rappresentanti dello IACP di Trapani, Ente regionale proprietario e responsabile, assicurano che avranno luogo a far data da lunedì mattina, non sottacendo che a causa dei mancati finanziamenti, da moltissimo tempo non erano stati eseguiti i necessari lavori di manutenzione allo stabile, per cominciare da quelli protettivi.
Al fine di tutelare la sicurezza degli appartamenti inabitati da eventuali azioni di sciacallaggio (che purtroppo si sono verificate alle prime ore della mattinata di ieri, allorquando un inquilino volontario del primo presidio notturno si e' addormentato) il Sindaco ha ordinato di delimitare con delle transenne l'area esterna alla palazzina e garantendo gia' da ieri mattina un servizio di presidio diurno (dalle 08,00 alle 20,00) da parte dei Vigili Urbani, da ieri sera assicurato dalle 20,00 alle 08,00 dalla Polizia e dai Carabinieri.
"Sin dalla prima fase emergenziale abbiamo assicurato adeguata azione collaborativa alle Forze dell'Ordine che ringrazio unitamente al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, garantendo ottimali condizioni" dichiara il Sindaco Tranchida, non nascondendo profonda indignazione per lo sciacallaggio perpetrato in danno all'appartamento di una delle famiglie, alla cui figlia hanno financo rubato un PC dalla stessa ragazza acquistato a rate e con sacrificio. "Compreremo a questa ragazza un computer nuovo e sosterremo la famiglia, indigente, vigliaccamente derubata e pertanto oltremodo umiliata da soggetti senza scrupolo che la comunità di San Giuliano deve aiutarmi ad espellere, riconquistando l'onorabilità di gente perbene, di comunità onesta, che quattro sciacalli non possono permettersi di sporcare e infangare".
"Non possiamo pero' sottacere - continua il Sindaco Tranchida - il fallimento operativo anche del recente passato dell'Istituto Autonomo Case Regionali e, nonostante le scommesse vinte di questi anni nel recuperare finanziamenti sostitutivi a destra e manca per garantire sicurezza e dignità alle palazzine popolari di San Giuliano e del territorio, cosi come registriamo il grave ritardo procedurale della Regione"
La condizione di fatiscenza del Case Popolari IACP presente a San Giuliano e in via F.lli Aiuto e' situazione ben nota a tutti i livelli di governo regionale e di cui si e' fatto carico e una maniera traordinaria anche il Comune di Erice che non a caso ha portato il Sindaco Tranchida a inserire nel Contratto di Quartiere San Giuliano II, lo scorso anno finalmente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture per 6.000.000€ inserendo detto lotto unitamente ad altri fra i lavori emergenziali da
realizzarsi.