Grazie alla disponibilità di alcune associazioni e di privati cittadini, si è potuto così stilare un interessante carnet di appuntamenti in vari punti della città. “ Siamo particolarmente grati ai tanti che si sono spesi gratuitamente o addirittura fornendo le materie prime per la conservazione e la valorizzazione di una tradizione antica e molto amata come la devozione a San Giuseppe- ha detto il Sindaco- grazie alla messa in rete dei vari punti creeremo un piccolo circuito che speriamo possa diventare meta di turismo non solo religioso.” E’ partita così una macchina organizzativa che in pochi giorni si è messa alacremente all’opera per la realizzazione dei caratteristici pani della tradizione che sono stati preparati grazie alle materie prime ed alle attrezzature varie per la realizzazione dei pani, fornite dal consigliere comunale Giuseppe Di Maio e da un gruppo di donne castelvetranesi volte al volontariato e alle tradizioni della cultura popolare che sono state coordinate dalle esperte salemitane Maria Teresa Esposito e Marianna Grassa e dalla castelvetranese Dora Bologna. Ma un grazie particolare va anche alla Sig.ra Teresa Gavio lnfranca proprietaria dei locali adibiti a laboratorio, ed al Panificio Fratelli di Castelvetrano che ha permesso la panificazione presso il proprio forno. Le associazioni coinvolte sono state la Sorriso coop soc onlus, che ha curato l’altare presso l’ex chiesa di San Leonardo e fornito la logistica ed il coordinamento tra i vari collaboratori, la cooperativa Alba di Alcamo, la cooperativa A.Disa , l’associazione Agave e gli anziani fruitori del servizio comunale di Assistenza domiciliare.
L’inaugurazione del tour avverrà nel pomeriggio di sabato 16 marzo presso il comando di Polizia Municipale, nei locali di via Vittorio Emanuele che sono spesso adibiti per eventi vari, con un maestoso altare, curato dalla cooperativa il Sorriso, ed una collettiva fotografica sugli altari di San Giuseppe, curata dall’UIF. Un altro altare sarò ospitato presso la chiesetta della Madonna di Porto Salvo in via Campobello, uno presso l’abitazione dei signori Curiale e Di Maio nella via Filippo Turati N°42, nel quartiere dei beati Morti, un altare sarà collocato nell’inedito scenario del Collegio di Maria, nel Sistema delle Piazze, ed infine quello storico di piazza Diodoro Siculo, all’interno delle rovine della chiesa di San Giuseppe, che l’amministrazione ha recentemente valorizzato con una particolare illuminazione notturna. La manifestazione si concluderà domenica 24 marzo e sono in fase di definizione alcune iniziative collaterali che saranno rese note nei prossimi giorni, come l’allestimento di una serie di vetrine a sfondo religioso, con i dipinti forniti dall’Associazione Amacus e con oggettistica a tema, all’interno dei negozi di Via Vittorio Emanuele ed una serie di degustazioni dei piatti della tradizione culinaria come la tipica “Pasta a Tianu”.