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11/03/2013 08:04:18

Il Sindaco Bonventre, il Movimento Cinque Stelle e l'attuale situazione politica ad Alcamo

Il Movimento 5 Stelle ha avuto un successo clamoroso contraddicendo clamorosamente chi pensava che i voti ad Alcamo fossero tutti asserviti alla vecchia classe politica, che è invece stata sonoramente sconfitta. Finalmente gli Alcamesi hanno capito che devono scegliere i politici in funzione delle loro capacità e doti morali e non in funzione dell'illusoria promessa di un posticino mal pagato e precario o di qualcos'altro di simile. Il Partito Democratico si è dimezzato e il PDL non può dirsi in trionfo.
La speranza è che M5S si trasformi da partito di protesta (i suoi voti sono voti di protesta, di gente che ripone in questo partito le sue ultime speranze di rinnovamento) in voto di concreto rinnovamento sociale, etico e morale. Se riuscirà in questa trasformazione aumenterà il suo consenso e potrà cambiare veramente la nostra società.
Lo aspettiamo alla prova dei fatti.
Intanto un grosso obbiettivo il M5S lo ha già, anche se involontariamente, ottenuto.
Non è necessario avere grandi doti per capire che l'attuale classe politica locale, che attualmente è maggioranza in comune e che tenta di mettere in crisi la giunta Bonventre, se lo dovesse spingere alle dimissioni, sa che si dovrebbe tornare a votare per eleggere un nuovo Sindaco e , se non sono totalmente stupidi e non lo sono, sa che andrebbe incontro ad una sconfitta sonora che li metterebbe fuori causa per lungo tempo.
Pertanto credo che, in queste condizioni politiche, il nostro Sindaco si trova in una posizione di forza perché nessuno vuole veramente le sue dimissioni e non perché è bravo, onesto e sa fare il lavoro al quale gli Alcamesi lo hanno chiamato, ma perché se lui molla, tutta la classe politica alcamese sarebbe condannata ad andarsene a casa definitivamente e questo nessuno di loro lo vuole.
Questa è un'occasione insperata che metterà il Sindaco Bonventre in condizione di poter realizzare il suo progetto per lo sviluppo della città e di governare per tutta la durata del suo mandato nell'interesse della collettività e senza timori di imboscate, occasione che finora non ha avuto perché è stato bloccato da forze che dovevano sostenerlo e che invece pensavano ad altro.

Vito Pipitone