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12/04/2013 04:40:01

Darco Pellos nominato da Crocetta commissario della Provincia di Trapani. Gli auguri di Poma

 A Trapani è stato nominato il viceprefetto vicario di Forlì, Darco Pellos; a Ragusa è stato confermato il commissario uscente Giovanni Scarso, anche a Catania conferma per il commissario Antonella Liotta. Per quanto riguarda la Provincia di Caltanissetta, l'assessore Valenti, come per gli altri enti, aspetta le indicazioni della Prefettura. La nomina dei commissari è prevista nella legge, approvata dall'Assemblea, che ha abolito l'elezione di primo livello nelle Province regionali, prevedendo la costituzione dei liberi consorzi entro il 31 dicembre di quest'anno con un apposita riforma. Alla scadenza naturale degli organismi elettivi delle altre Province (Palermo, Siracusa, Enna, Agrigento e Messina), il governo provvederà alla nomina dei relativi commissari.  

Darco Pellos è stato commissario straordinario a Longiano. Molta parte della sua carriera si è svolta nelle Marche, a Pesaro e Urbino. Poi è stato a Belluno, dove ha avuto anche il compito di commissario prefettizio nel comune di Vodo di Cadore, dove non era stato raggiunto il quorum durante le elezioni amministrative del 2009. Per circa un anno ha dunque retto le sorti del Comune della Val Boite.  Ha fama di persona molto riservata.

Il Consiglio provinciale di Trapani, invece, resterà in carica fino alla scadenza del suo mandato. . Se l'Ars avesse tenuto in piedi le Province si sarebbe votato il 9 e 10 giugno. 
La scelta di Pellos nasce da una precisa scelta del Governatore Crocetta di coinvolgere le Prefetture per dare vita alla nuova fase di commissariamento che si concluderà quando l'Assemblea di Palazzo dei Normanni avrà approvato una nuova legge che darà contenuto e prerogative ai liberi consorzi di Comuni che sostituiranno gli attuali enti provinciali.
In Provincia la tensione è sempre più alta dopo la notizia dell'ispezione prefettizia per valutare eventuali infiltrazioni mafiose nell'attività amministrativa. Tre commissari, nominati dal prefetto, stanno valutando carte e documenti. La relazione che saranno chiamati a stilare sarà messa a disposizione dello stesso prefetto che dovrà poi riferire al Ministero dell'Interno. Si tratta di una procedura che può anche portare allo scioglimento della Provincia per mafia.

POMA.  "Al di là e al di sopra di ogni considerazione, mi sento di dire che il Consiglio Provinciale è pronto e disponibile a continuare a lavorare con il massimo impegno fino all’ultimo giorno del suo mandato elettorale e che garantirà la massima collaborazione istituzionale al neo Commissario Straordinario nel superiore interesse del territorio amministrato". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, a conclusione dell’incontro che il Dott. Darco Pellos, nuovo Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Trapani, ha avuto oggi con lo stesso Poma, con i Capigruppo Consiliari e con il Consiglio di Presidenza subito dopo il suo avvenuto insediamento a Palazzo Riccio di Morana. "Ritengo positivo – ha aggiunto Poma – il fatto che il Dott. Pellos abbia voluto subito incontrarci per fare reciproca conoscenza e soprattutto perché ha inteso così confermare l’importanza del ruolo svolto dal Consiglio Provinciale, organo legittimato dal democratico voto popolare, sia pure in vista ormai della sua naturale scadenza. Desidero augurare al neo Commissario Straordinario – ha concluso il Presidente del Consiglio Provinciale – di riuscire a svolgere il suo compito nel migliore dei modi e di poter dare una risposta positiva alle tante attese ed ai bisogni della provincia di Trapani, un territorio che sicuramente merita la più grande attenzione da parte di tutti coloro che sono chiamati a dirigerne le sorti, specie in un momento così delicato e difficile come quello che stiamo vivendo, e quando, a seguito dell’adozione della Legge Reg.le n. 7 del 27 marzo 2013, l’Ente Provincia sta per cedere il passo alla istituzione dei liberi Consorzi comunali, ponendo seri interrogativi, tra l’altro, sulla sorte delle varie società partecipate e dei loro dipendenti, di importantissime strutture e di tutti quei volani di sviluppo socio-economico che sono stati attivati negli anni".