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12/04/2013 04:45:12

Il flop del Consorzio turistico di Marsala. Misteri, gelosie, super consulenti e adesso è già morto

Una spaccatura netta che si è concretizzata nell’ultima riunione tra gli organizzatori e gli operatori , quella del 15 marzo, quando dal Comune hanno presentato il preventivo per il progetto del consorzio. 100 mila euro ci volevano per formare il consorzio, 50 mila li metteva il Comune, gli altri 50 mila avrebbero dovuto metterli gli albergatori. Secondo i rumor,  i nervi sono stati molto tesi alla riunione in cui erano presenti anche il sindaco Giulia Adamo, l’assessore Patrizia Montalto e Laurent Samou, indicato come consulente della strategia turistica per il consorzio. Nervi tesi perché alla comunicazione della cifra da sottoscrivere per redigere il progetto (ossia cosa doveva fare e come doveva muoversi questo consorzio) gli albergatori presenti – pochi in verità rispetto a quelli delle prime riunioni – hanno protestato e non poco, dando picche alle intenzioni di formare il consorzio pubblico-privato a queste condizioni. Tra i più stizziti sarebbe stato proprio Laurent Samou, che la giunta Adamo è andato a pescare in alt’Italia. Specializzato in marketing e turismo, Samou in questi mesi è stato un po’ l’oggetto misterioso delle strategie turistiche che si volevano mettere in campo a Marsala. Soprattutto per il suo compenso, perché in un primo momento circolavo voci di un gettone da 120 mila euro (lo ha detto in consiglio comunale il consigliere Di Girolamo) subito smentite dall’assessore Montalto. La consulenza di Samou secondo le ultime notizie – in  tema di trasparenza l’amministrazione Adamo non se la cava molto bene, e si sa – sarebbe partita all’atto di sottoscrizione del consorzio.  Qualche mese fa a Marsala Samou organizzò l’Eductor, riunendo alcuni tour operator esteri per raccogliere idee ed eventualmente esportare il marchio Marsala. Fin dall’inizio ha sorpreso molto la scelta di Samou, che veniva presentato come esperto in marketing e docente all’università di Torino. Ma nei database dell’ateneo piemontese la cattedra dell’esperto non spunta.  Samou è general manager della H.T.M. Aviation, compagnia che si occupa di voli charter nazionali ed internazionali, e negli anni passati si è distinto per aver tentato, in qualità di esperto marketing, il rilancio di alcuni aeroporti  di piccole dimensioni nel nord Italia. Come quello di Cuneo ad esempio, dove l’azienda di cui Samou era socio, la Avia Management Group, non era riuscita nell’intento di creare un hub low cost, come quello di Trapani ad esempio. Cosa che poi è successa con l’arrivo di Ryanair. Il lavoro che Samou doveva fare a Marsala l’aveva già fatto però a Bormio, dove era stato incaricato di coordinare tutte le associazioni in ambito turistico per rilanciare il turismo di montagna. Incarico che in quel di Sondrio è finito prima del previsto lo scorso anno, con il Consorzio Bormio Turismo, diretto da Samou, che non ha avuto i successi sperati nella  stagione invernale.

A Marsala invece l’operazione è fallita sul nascere. Costi e metodi poco chiari non hanno confortato gli operatori turistici. A capo del consorzio era stato nominato Michele Licata, proprietario del Baglio Basile e di tanti altri alberghi e sale ricevimenti in città, tra le polemiche dei gestori degli alberghi più piccoli. Il consorzio chiude i battenti demolendo gli entusiasmi della parte pubblica dell’associazione: il Comune di Marsala, che ha messo in campo per il progetto la Pro Loco, il portale Marsala-Turismo  e la Società Lilibeo Marsala (presidente Renato Curcio). Tra tutti sarà rimasta male l’assessore Patrizia Montalto, che era quella che più ci credeva.

Intanto diversi albergatori si aspettavano questo epilogo. “Non c’era comunione di intenti, - commentano alcuni - bisognava metterci d’accordo e sottoscrivere un programma valido da presentare al turista. Molti pensavano solo ai propri interessi, per forza doveva finire così. Adesso l’amministrazione ci dà questi ticket per un calice di vino da offrire ai turisti all’Enoteca Comunale, è semplicemente ridicolo”.