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15/04/2013 04:45:49

La crisi del lavoro a Trapani. Sempre sul tetto gli operai della Megaservice. Senza stipendio al Vulpitta

L' on. Giovanni Lo Sciuto ha chiesto all’ Assessore regionale al Lavoro, Esterina Bonafede un incontro urgente presso la” 5^ Commissione lavoro” dell’ ARS, per affrontare la delicata situazione dei lavoratori della Megaservice. “Gli operai sono al limite della sopportazione - ha dichiarato l’on. Lo Sciuto - . Da oltre 6 mesi non percepiscono soldi e rischiano pure il posto di lavoro se non si interverrà. Sono vicino ai dipendenti della società che stanno pagando un prezzo molto salato, per responsabilità altrui. Ho chiesto all’ assessore Bonafede di venire in “Commissione Lavoro “per affrontare con urgenza la questione Megaservice, visto che il Governatore Crocetta sembra poco interessato ad affrontare la drammatica situazione della società trapanese".

I lavoratori della Megaservice da giovedì sono sul tetto  in segno di protesta contro il mancato pagamento delle sette mensilità arretrate e l’assenza di prospettive occupazionali future. Uno di loro, arrampicatosi sul cornicione, ha minacciato di gettarsi giù. I sindacalisti hanno incontrato il prefetto di Trapani, Marilisa Magno e hanno appreso da lei della convocazione per oggi, 15 aprile, alle ore 16, del tavolo tecnico alla Presidenza della Regione siciliana.
“Attendiamo con ansia – dichiarano Danese e Di Girolamo – questo incontro istituzionale perché la situazione sta diventando esplosiva. E' necessario che ai lavoratori della Megaservice, senza stipendio né ammortizzatori sociali da sette mesi, venga estesa la cassa integrazione in deroga come fatto per gli operatori della Gesip, anch'essa società partecipata e che vengano attuati i contratti di solidarietà. Si deve dare una risposta seria a queste 70 persone ed alle loro famiglie, per ovviare temporaneamente al dramma economico che vivono e per fornire loro chiarimenti su quali saranno le prospettive future”. Sulla vertenza sono intervenuti il segretario generale della Cisl Palermo Trapani, Mimmo Milazzo ed il segretario generale della Filca Cisl Palermo Trapani, Antonino Cirivello. “Ci auguriamo – hanno dichiarato Milazzo e Cirivello – che il tavolo tecnico  sia risolutivo rispetto ad una situazione estremamente difficile e che rischia di precipitare da un momento all'altro”.
 

Il vice prefetto Darco Pellos, che si è insediato come commissario straordinario della Provincia di Trapani, ha incontrato gli operai invitandoli a tornare sui loro passi, ma pur ringraziandolo per l'attenzione mostrata, i lavoratori hanno ribadito che intendono andare avanti a oltranza, fino a quando non avranno una risposta chiara sulle prospettive della società partecipata. C'è stato anche un incontro con i rappresentanti di SeL che hanno presentato un libro bianco sulla gestione della Megaservice. Iniziativa che i lavoratori hanno apprezzato anche per la decisione di SeL d'inviare una copia del loro documento alla Procura della Repubblica.
SeL ha denunciato una gestione «volutamente opaca della società, che ha poi determinato il suo fallimento e la liquidazione».

E c'è un'altra emergenza occupazionale a Trapani. Sono sncora senza stipendio le lavoratrici e i lavoratori dell'Istituto geriatrico Opera Pia “Serraino Vulpitta”. La Funzione pubblica Cgil interviene, ancora una volta, sulle reiterate inadempienze della dirigenze del Serraino Vulpitta che continua a violare il fondamentale diritto dei lavoratori al pagamento delle mensilità arretrate. Per tale ragione il sindacato ha chiesto al Prefetto di Trapani un incontro per cercare di trovare soluzione alla vertenza e comprendere le ragioni che non consentono, malgrado la canalizzazione delle risorse da parte di alcuni Enti in favore dell'Istituto, di procedere al regolare pagamento degli stipendi.

In particolare, ad oggi, gli undici lavoratori con contratto a tempo indeterminato, a cui una decina di giorni fa l'Istituto ha saldato lo stipendio del mese di gennaio, attendono le retribuzioni dei mesi di febbraio e marzo e alcune competenze contrattuali.
Ancora più grave, invece, la situazione per i quaranta lavoratori a tempo determinato che attendono il saldo dello stipendio del 2011 più il pagamento di tutte le mensilità maturate fino ad oggi.
“Il silenzio della dirigenza del Serraino Vulpitta - ha detto il segretario provinciale della Fp Cgil Nicolò Del Serro – sottintende un totale disinteresse nei confronti dei lavoratori che nonostante il reiterarsi del mancato rispetto di uno dei fondamentali diritti sanciti dalla Costituzione continuano a svolgere attività con senso di professionalità e responsabilità. In virtù del fatto che alcuni Enti hanno già canalizzato le risorse all'Istituto – ha proseguito Del Serro – crediamo che sia lecito domandarsi come vengano utilizzate tali somme e perché il pagamento degli stipendi ai lavoratori non sia prioritario. Sembra – ha concluso - che far lavorare i dipendenti senza corrispondergli lo stipendio sia diventata una consuetudine”.