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19/04/2013 04:30:34

Pavarini, verso la sentenza. Uomo di Paceco condannato a sei anni per abusi

  Il pm Franco Belvisi, nella precedente udienza, aveva chiesto la condanna dell'ex direttrice e del direttore amministrativo a due anni e tre mesi ciascuno.La sentenza è prevista per il prossimo 27 maggio.

FURTO. Un cittadino romeno, Victor Cristescu, di 36 anni, è stato condannato dal Tribuanle di Trapani a sei mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di duecento euro per furto. Ha rubato la borsa della sua datrice di lavoro L'episodio era accaduto il 27 agosto di tre anni fa all'interno di una panetteria di San Vito Lo Capo. Cristescu, approfittando di un momento di distrazione della sua datrice di lavoro, s'era impossessato della borsa contenete circa tremila euro. Ha beneficiato della sospensione condizionale della pena.

ABUSO. Un uomo di 36 anni di Paceco, V.D.M., è stato condannato a sei anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di minore. Nella primavera del 2003 si appartò con la cognata all'epoca undicenne e, sotto la minaccia di un coltello, la costrinse a subire un rapporto sessuale. Per oltre cinque anni l'uomo avrebbe continuato ad abusare della ragazzina approfittando della circostanza che la stessa era affidata a lui per motivi di lavoro. La minore lavorava nei terreni agricoli di cui era proprietario. L'imputato ha chiesto di definire la sua posizione con rito alternativo ed ha beneficiato di una riduzione della pena. È stato anche condannato al pagamento di una somma di 72 mila euro.

SPACCIO/1. Pietrino Cherchi, 28 anni, trapanese, è stato condannato a quattro anni e sei mesi ed al pagamento di una multa di ventimila euro per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.Fu sorpreso in possesso di circa sessanta grammi di cocaina.  La droga era stata rinvenuta il 27 ottobre scorso durante un controllo a bordo dell'auto. Nel corso di una successiva perquisizione presso l'abitazione erano stati rinvenuti tre grammi di hashish.

SPACCIO/2. Salvatore Asta, 19 anni, alcamese, è stato condannato, dal gup ad un anno e due mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di quattromila euro per detenzione di sostanza stupefacente. Era accusato di avere detenuto, in concorso con un extracomunitario separatamente giudicato, cinquanta grammi di marijuana.

EVASIONE.  Il Tribunale di Marsala ha assolto dall'accusa di evasione dagli arresti domiciliari il pregiudicato salemitano Giuseppe Lancia. L'uomo, difeso dall'avv. Calogera Falco, era agli arresti tra le pareti domestiche in quanto ritenuto autore di un furto. Il fatto risale allo scorso anno. Lancia, residente in via Leonardo Da Vinci 1, secondo quanto dichiarato in aula, la sera in cui è stato arrestato, aveva litigato con la sua compagna che gli aveva intimato di lasciare l'abitazione. «La sera stessa - ha spiegato l'avv. Falco - dal pianerottolo Lancia chiamò la madre per chiederle di comunicare ai carabinieri cosa era accaduto e la necessità di cambiare residenza».

 



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