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08/05/2013 12:21:15

Inaugurata all'ospedale di Marsala la risonanza magnetica "di ultima generazione"

Tutto il personale medico e paramedico è già stato adeguatamente formato con i percorsi necessari, sia per l’uso dell’apparecchiatura, sia per acquisire informazioni relative alla protezionistica. All’inaugurazione erano presenti il Direttore Sanitario del presidio, la dottoressa Maria Carmela Riggio, il dottor Giuseppe Cassarà, responsabile del reparto di Radiodiagnostica del Borsellino, il Direttore Sanitario dell’ASP di Trapani, Osvaldo Ernandez, il vescovo di Mazara del Vallo, Monsignor Domenico Mogavero, medici dell’ospedale nonché rappresentanti delle forze dell’ordine e del Consiglio Comunale. <Anche se abbiamo aspettato un po’ di tempo, non esclusivamente per nostra negligenza – ha detto Ernandez - abbiamo raggiunto l’obiettivo, quindi anche l’ospedale di Marsala diventerà di primo livello, in rispetto al regolamento “Balduzzi”, alla stregua dell’ospedale di Trapani. L’apparecchiatura innalza la qualità dei servizi e permetterà ai colleghi della radiologia una diagnostica importante. Presto avremo lo strumento anche a Castelvetrano>. Alle parole di Ernandez fanno seguito quelle del dottore Cassarà, che conferma: "La risonanza magnetica è un tassello di questo mosaico che si va componendo pian pianino per l’ospedale di Marsala, che è già in possesso di diverse apparecchiature all’avanguardia, tra cui quattro diagnostiche digitali, due mammografi digitali e una tac. Adesso ci sarà la possibilità di studiare ancora meglio patologie che altrimenti non si potrebbero analizzare bene. Abbiamo raggiunto il top in questo ospedale che merita questo risultato. I giovani tecnici e medici che la utilizzeranno erano già formati andando anche in altre sedi per fare esperienza. Ma la vera esperienza si fa giornalmente sul campo di battaglia. Noi ne abbiamo vinte tante e vinceremo anche questa". Appena qualche settimana fa all’ospedale Borsellino si era svolto un convegno voluto dall’Asp per parlare delle esigenze dell’utenza e della partecipazione dei cittadini in merito ai “progressi” della sanità locale. Nella grande struttura di contrada Cardilla, ancora priva di un punto di ristoro, adesso però le apparecchiature di una certa importanza, ci sono davvero tutte.