In crisi i bar storici di Marsala. Chiudono il Bar Vito di Corso Gramsci e l'Aloha

 La crisi colpisce uno dei settori che sembrava, da sempre, più al riparo: i bar, appunto. E mentre sorgono nuovi locali molto "fashion", che inseguono le mode dello spritz come dell'aperitivo rinforzato, più elegantemente chiamato "apericena", altre storiche insegne chiudono. E' il caso del bar Aloha di via Mazzini, aperto da più di 30 anni, e che negli anni '80 e '90 è stato il punto di riferimento di molti marsalesi. Per i giovani del centro vedersi il pomeriggio "all'Aloha" era un must. E il bar era uno dei posti preferiti del giovane Marco Materazzi, al tempo in cui il campione del mondo era un giovanotto che frequentava il Marsala Calcio. Altri tempi, altre storie. L'Aloha non ha resistito alla modernità e ha chiuso, malinconicamente, senza tanti proclami, ma con possiibli traschichi giudiziari, dato che il personale vanta crediti con la società di gestione. 

E ha chiuso anche, ancora prima dell'Aloha, il Bar Vito di Corso Gramsci. Ora l'unico Bar Vito, dopo la chiusura di questo punto e di quello  - il primo - di Porta Garibaldi, è quello vicino ai Canottieri. Nato a metà anni '90, il Bar Vito aveva avuto un boom anche come pizzeria, e aveva costruito la sua fortuna anche per la vicinanza del tribunale di Piazza Borsellino. Erano in molti gli avvocati che trattavano le loro cause con i loro clienti al bar, tra un cornetto ed un caffè. Anche per Vito la chiusura si deve ai costi di gestione. La proprietà ha preferito infatti concentrarsi sul mantenimento dell'unico locale, che fa anche da ristorante e pizzeria, vicino ai Canottieri. 

Leader in città rimane sempre il Bar Oasi di Via Trapani, anche se nel corso dell'ultima Pasqua i titolari si aspettavano maggiori prenotazioni per le loro specialità. I giovani preferiscono il Juparanà. Al centro resistono insegne storiche come De Gaetano (che di bar continua ad averne due, uno in Via Rapisardi ed uno a Porta Garibaldi) e Tiffany, meglio noto come Enzo e Nino. A complicare la vita del titolare di quest'ultimo bar, Salvatore Stabile, ci si è messa anche il Sindaco Giulia Adamo, che l'estate scorsa annunciò una querela per diffamazione (mai arrivata...) perchè Stabile aveva "osato" protestare contro l'Amministrazione Comunale per la mancanza di acqua, che gli impediva di lavorare.