I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto il pregiudicato trapanese Liborio Palermo per il reato di ricettazione. Palermo è stato trovato in possesso di un natante da diporto, con relativo carrello, rubato circa un anno fa in località Lido Valderice.
Sicuro ormai di non poter essere più scoperto, atteso il lungo periodo trascorso dal furto, il malvivente non si era fatto alcuno scrupolo a parcheggiare in bella vista l’imbarcazione rubata nello spiazzo antistante la sua abitazione.
Tale imprudenza, però, gli è risultata assolutamente fatale poiché il legittimo proprietario, transitando occasionalmente nella zona, avendo riconosciuto la sua barca, chiedeva l’intervento di una pattuglia di militari dell’Arma impegnati in un servizio di prevenzione e di controllo del territorio.
I Carabinieri, dopo i primissimi atti investigativi, sono risaliti alla provenienza illecita della barca che veniva quindi sottoposta a sequestro probatorio.
Durante l’interrogatorio il malvivente, piuttosto che tentare di dissipare i gravi indizi a suo carico, li aggravava ulteriormente cercando di scaricare le proprie responsabilità su un’altra persona che, per sua “sfortuna”, all’epoca dei fatti, si trovava rinchiusa in carcere per un grave fatto di cronaca giudiziaria.
Stabilita la conclamata falsità delle dichiarazioni rese, i Carabinieri hanno denunciato il pregiudicato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani non solo per il reato di ricettazione, ma anche per quello di calunnia.
La stessa Autorità Giudiziaria, vagliando gli elementi raccolti dai Carabinieri ed attribuendo al pregiudicato un elevato grado di pericolosità sociale, in quanto persona dedita abitualmente alla commissione di reati contro il patrimonio, ha applicato nei confronti del malvivente il provvedimento della misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguito dai militari dell’Arma durante lo scorso fine settimana.