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18/02/2014 10:30:00

Protesta del PAE contro la magistratura che restituisce al padrone un cane seviziato

 

Trapani. Poche ore fa la Questura di Trapani ha convocato presso i propri uffici la volontaria M.C. del Partito Animalista Europeo unitamente a Roosvelt, il cane tenuto giorno e notte incatenato senza viveri su un balcone, sequestrato dalla Polizia ed affidato in custodia giudiziaria alla stessa volontaria. Ad accompagnarli anche il Capo Segreteria nazionale del Pae, Enrico Rizzi. Agghiacciante ciò che sono costretti a leggere: il funzionario di Polizia infatti, notifica la "revoca di custode giudiziario" riprendendosi il cane che successivamente verrà restituito al suo proprietario, e questo perché il sequestro dell’animale è incredibilmente venuto meno, non è dato capire se per mancata convalida o su istanza del proprietario.

Roosvelt è il pastore tedesco sequestrato appena una settimana fa a seguito di un blitz congiunto della Polizia di Stato e dei veterinari Asp su denuncia del Pae. La flagranza del reato aveva indotto gli stessi poliziotti ad effettuare il sequestro e denunciare il proprietario per maltrattamento di animali.

"La scandalosa evoluzione della vicenda ha vanificato l'intera operazione delle forze dell' ordine, il cane è stato sequestrato perché ne sussistevano i presupposti accertati anche dal dirigente veterinario Asp Dott. Roberto Messineo. E' assurdo e fuori da ogni logica restituire il cane a chi lo ha costantemente maltrattato, a chi considera normale tale detenzione. E' come riconsegnare un bambino ad un genitore che ne ha abusato, di certo compierà nuovamente il delitto - dichiara il capo segreteria del Pae, Enrico Rizzi - La Polizia toglie il cane dal proprio aguzzino e lo Stato permette dopo una settimana che gli sia restituito, in barba alle leggi sulla tutela degli animali. E' davvero frustrante accettare questa decisione. E' davvero deludente e vergognoso il comportamento di chi ha reso possibile tutto questo. Il PAE continuerà comunque a monitorare Roosvelt e le condizioni in cui sarà tenuto dal proprietario, e segnaleremo alla Procura la necessità di procedere ad un nuovo sequestro se ne ricorreranno le condizioni " - conclude.