“Accettiamo tutto, ma Giulia Adamo non può certo pretendere di comandare a casa nostra”. Sono indignate le reazioni degli iscritti, dei simpatizzanti e dei cittadini che ieri sera erano presenti al circolo Otium di Via XI Maggio a Marsala per partecipare ad una riunione sul futuro del porto di Marsala. Si trattava del secondo incontro organizzato dal segretario cittadino, Alberto Di Girolamo. “Incontriamo i tecnici - aveva spiegato - per capire cosa sta succedendo al porto di Marsala, quali progetti ci sono, cosa si può fare per creare sviluppo per la città”. Alla prima riunione aveva infatti partecipato Massimo Ombra, titolare della Myr, l’azienda che aveva presentato il progetto per la realizzazione, con i suoi soldi, della “marina di Marsala”, in cambio della concessione ultradecennale del porto. Si tratta di una procedura prevista dalla Legge Burlando e che l’ex Sindaco Renzo Carini aveva quasi ultimato. Poi, però, è arrivata nel 2012 al Comune Giulia Adamo. Ha stoppato il progetto della Myr, e ha annunciato un progetto pubblico per la messa in sicurezza del porto. Progetto sul quale però non ci sono i soldi, e che interessa al momento la Procura di Trapani che sta indagando per falso e abuso d’ufficio. Il primo incontro del Pd era stato proprio con Massimo Ombra - e le reazioni del Sindaco, dicono i rumor di palazzo, erano state veementi.
Ieri, dicevamo, Di Girolamo e il Pd volevano sentire le idee dell’Amministrazione Comunale che loro hanno votato e sostengono. E avevano invitato l’assessore Benny Musillami, l’uomo più fidato di Adamo, che segue da vicino le fasi del progetto.
Con grande sorpresa, però, non è venuto nessuno.
Invece, il segretario del Pd ha ricevuto una nota protocollata ed ufficiale del Sindaco Adamo. “Con riferimento alla riunione sul Porto di Marsala - scrive Adamo a Di Girolamo - si rappresenta la necessità che la stessa venga spostata ad altra data, dal momento che non sono stati invitati in tempo i due assessori comunali del Pd, Antonio Vinci ed Antonella Genna, che quotidianamente, su ogni argomento, si confrontano in Giunta con la scrivente sul da farsi…”. Potete leggere la nota cliccando qui. E’ davvero singolare. Il Sindaco decide di non mandare i tecnici del Comune (oltre a Musillami erano invitati i dirigenti Palmeri e D’Orazio) ad una riunione del Pd, perchè non ci sono i due assessori, che non solo non hanno mai partecipato alla vita politica del Pd da quando Di Girolamo è segretario, ma hanno sempre ammesso, pubblicamente, di seguire poco la vicenda del porto.
Ma ancora più originale, è la chiosa di Adamo nella lettera a Di Girolamo. Il Sindaco non solo non viene, ma decide, lei, autonomamente, di spostare la riunione del Pd, il 3 Marzo alle 18….. Ecco cosa scrive: “Nel ringraziare la S.S. per la pregevole iniziativa, si comunica che detta riunione è spostata a lunedì 3 Marzo 2014 alle ore 18,00, assicurando la disponibilità del più capiente Complesso Monumentale di San Pietro, dove potranno partecipare, oltre i soggetti già invitati, anche i cittadini e gli operatori interessati”.
Da qui la reazione dei tanti presenti alla riunione: “Come si permette di decidere, lei, quando e come il Pd debba incontrare i tecnici per parlare del porto?”.
Saracastico Di Girolamo, che ha replicato in una nota scritta a Giulia Adamo: “Il Sindaco può rinviare una riunione della sua Giunta non certo quella del Partito Democratico. Quando, dove e con chi fare le riunioni del Partito Democratico, la segreteria del Pd sa deciderlo da sola”. E la riunione alla fine si è fatta lo stesso. All’ordine del giorno, anzichè il porto (che non c’è), i rapporti ormai tesissimi con il Sindaco Adamo, e una fiducia che, probabilmente, a breve non ci sarà più.