Marsala, lo stile del consigliere Gregorio Saladino: "Spero che Dio ve lo faccia pagare"

 Continua a tenere banco a Marsala il caso del "feroce" Saladino, il consigliere comunale della maggioranza che qualche giorno fa ha avuto uno scontro con i vigili urbani che hanno "osato" multarlo per aver posteggiato a ridosso delle mura storiche di Porta Garibaldi, dove il posteggio è vietato. La vicenda l'abbiamo raccontata qui. Facendo un riassunto: Saladino ha posteggiato con tanta fretta, dato che - dice - doveva consegnare dei documenti “urgenti” al Sindaco di Marsala, Giulia Adamo. I vigili urbani che sorvegliavano l’area, hanno contestato subito Saladino, ordinandogli di spostare immediatamente il motorino. Dopo qualche battibecco, il consigliere sposta il mezzo di trasporto, ma in contro senso, senza casco, (Saladino si difende, dicendo che per venti metri non era necessario il casco), e ad alta velocità. Lì succede il parapiglia. Nello stesso frattempo, per caso, si trova a passare da li il Sindaco Adamo, la quale, appresa la notizia, inizia a difendere con i denti il suo Consigliere, e accusando i Vigili. 

Mentre al comando la vicenda è stata subito ricomposta, il Sindaco Adamo aveva annunciato una nota contro i vigili urbani. E così è stato: il Sindaco ha inviato una nota al comandante della polizia municipale, Vincenzo Menfi, per "contestare", l'operato dei vigili. Addirittura in un passaggio il Sindaco accusa i vigili urbani intervenuti in soccorso dei colleghi a Piazza Mameli di "abbandono del posto di lavoro". Alla nota il Comandante Menfi ha replicato puntualmente, e la cosa, forse, rientrerà, magari per pensare alle cose più urgenti che ci sono in città.

Intanto la vicenda continua a fare discutere il palazzo della politica marsalese. La voce più ricorrente è quella che Gregorio Saladino - non nuovo a intemperanze anche in consiglio comunale (una volta augurò ai colleghi di "finire tutti all'ospedale") - avesse anche qualche documento non in regola, probabilmente l'assicurazione scaduta o la revisione del mezzo. Una vicenda che abbiamo tentato di chiarire con il diretto interessato. Con nostra grande amarezza, però, Gregorio Saladino, dopo aver raccontato i fatti come puntualmente riportati dalla nostra redazione, si è arrabbiato, parecchio, e con noi. "Siete l'esempio dell'informazione deviata", scrive alla nostra redazione, e poi una minaccia via sms: "Spero che DIO glielo paghi con l'interesse". Nell'italiano stentato di Saladino vorrebbe significare: "Spero che Dio ve la faccia pagare". Lo possiamo dire con certezza, perchè più volte abbiamo tentato di intervistare il consigliere comunale, ricevendo solo insulti ed altre minacce, tra cui, un piccolo capolavoro è il seguente sms inviato al nostro direttore: "Si ricordi che è un direttore di giornale e non fa altro che buttare fango alla nostra città offendendo continuamente l'amministrazione forse perchè non ha avuto nessun contribbuto in denari. Io sono fiero di essere MARSALESE, lei non ha mai dato nessun contribbuto alla mia città, non lo rammendo leggendo ogni tanto il suo giornale, forse perchè non ne ha gli attribbuti".  Dunque il consigliere Saladino "rammenda". E' un ottimo indizio. Magari aveva fretta di andare al Comune, e di posteggiare a suo piacimento, perchè doveva fare qualche piccolo lavoro di sartoria...