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29/09/2014 06:15:00

Marsala, verso il bilancio. In consiglio comunale arriva la Tari

Comincia oggi, nel consiglio comunale di Marsala, quella che si prevede essere una lunga maratona verso l'approvazione del bilancio di previsione. Si parte alle 10 a Sala delle Lapidi, con i 30 consiglieri che sono chiamati a discutere prima di tutto ancora di tasse. Dopo l'approvazione della aliquote Tasi e Imu, approvate tre settimane fa, sarà la volta della Tari, la tassa sui rifiuti. Poi si discuteranno altri provvedimenti per arrivare ad inquadrare il bilancio di previsione. Bilancio che nel frattempo non è ancora arrivato in aula. La scadenza prevista è il 30 settembre, domani, ma tutto fa pensare che si slitterà di qualche giorno, i consiglieri non hanno ancora ricevuto il testo dai dirigenti e dal commissario straordinario. L'importante sarà approvare tutti gli atti propedeutici entro quela data.Sarà un bilancio che dovrà tenere conto dei tagli, come annunciato dal commissario straordinario Giovanni Bologna, anche alla luce della riduzione in consiglio comunale delle aliquote Tasi: i tecnici del comune avevano predisposto l'aliquota al 2,5 per mille, i consiglieri hanno ridotto a 1,5.
Per l'ultima volta i trenta consiglieri dovranno mettere mano a tasse e bilancio del Comune, visto che in primavera si vota.
La prima patata bollente che si dovrà trattare a Palazzo VII Aprile sarà la Tari, la tassa sui rifiuti, che ancora una volta ha cambiato nome ma non la sostanza. Prende il posto della Tares, e con l'Imu e la Tasi costituisce la Iuc, l'Imposta unica comunale. Tutto il servizio dovrà essere coperto dai cittadini, a differenza della vecchia Tarsu che ne copriva l'80%. Un servizio, quello appaltato dall'Aimeri, che si aggira sui 15 milioni di euro che dovranno, tutti, essere affrontati dai cittadini.
“La tassa sui rifiuti non aumenterà rispetto allo scorso anno”, assicura Nicola Fici, consigliere comunale del Pd e presidente della commissione bilancio in consiglio comunale. E questo per quello che hanno detto i dirigenti, ossia che grazie alla differenziata c'è stato un risparmio di circa 600 mila euro. Ovviamente, se diminuzione nella Tari ci sarà, sarà minimo se spalmato tra tutti i cittadini. Ma non c'è da gioire molto. Perchè si prevede l'aumento dell'addizionale Irpef per colmare le minori entrate dalla Tasi all'1,5 per mille. Pare che si passerà dallo 0,6 allo 0,8 nell'addizionale Irpef.
Poi via via tutti gli altri punti per far quadrare il bilancio. Alcuni, come quello sulla dimissione dei beni comunali, che vengono riproposti di anno in anno e che ancora non sono stati venduti, servono solo per far quadrare i conti. E ancora, il Piano triennale opere pubbliche, che si prevede in fotocopia rispetto a quello dello scorso anno. C'è poi il caso dei minori trasferimenti da Stato e Regione. Da quest'ultima si attendono ancora risposte. Anche per questo motivo la bozza di bilancio non è ancora definitiva e non è arrivata neanche in commissione. I consiglieri in questo clima hanno perso la bussola. Si ha la sensazione di navigare a vista con i conti, di non sapere se e dove tagliare, se e dove aumentare le tasse, senza che ci sia certezza sui conti. E poi, visto che è l'ultimo bilancio prima delle elezioni, è probabile che qualche consigliere abbia la tentazione di far inserire una qualcosa sempre utile da sbandierare in campagna elettorale.