Quantcast
×
 
 
25/10/2014 06:10:00

In Sicilia scomparse 6mila aziende in un anno.715mila pensioni sotto i mille euro

 Oltre seimila aziende scomparse e ben 45mila dipendenti assicurati in meno.. È questa la fotografia scattata dall’Inps Sicilia nel suo Bilancio sociale 2013. Al 31 dicembre 2013 il numero dei lavoratori dipendenti assicurati ammonta a 701.565 unità contro le 747.242 del 2012, con un calo del 6,1% rispetto all’anno precedente. Se pur in maniera diversa, la stessa dinamica segue il calo delle aziende attive iscritte che passa da 129.626 nel 2012 a 123.294 nel 2013.
PENSIONI. Su 1.013.447 pensioni in pagamento in Sicilia al 1 gennaio 2014 ben l’81,32% ha un importo medio inferiore ai mille euro. Nonostante nell’ultimo triennio (1 gennaio 2012-1 gennaio 2014) si registri infatti un costante aumento dell’importo medio mensile - che è passato da 657,96 euro nel 2012 a 676,29 nel 2013 e 694,37 nel 2014 - nell’Isola, oltre l’80% delle pensioni si attesta sotto la soglia dei mille euro.
«È uno dei dati che mi ha colpito di più e che dovrebbe imporre a tutti una riflessione e forse anche una rivisitazione della presenza delle istituzioni rispetto a queste problematiche - commenta il direttore di Inps Sicilia Maria Sciarrino -. Questo è solo uno dei dati da cui viene fuori la criticità della nostra Regione e la fotografia di quanto e come la crisi abbia pesantemente colpito la Sicilia».
COMMERCIO. In controtendenza il settore del commercio dove, a livello regionale, i dati seguono una direzione opposta rispetto a quella dei lavoratori dipendenti con una variazione positiva dello 0,95%. Nel 2013 i commercianti attivi sono 159.068 contro i 157.567 del 2012. La provincia dove si registra il dato migliore è Palermo con una variazione positiva del 2,43%.
CONGIUNTURA. Si conferma invece la congiuntura negativa per gli artigiani e la precarietà del settore agricolo. La variazione percentuale su base annuale tra i due ultimi esercizi (2012-2013) vede registrare un -2,17% per quanto riguarda il numero di artigiani iscritti. Nel 2013 gli iscritti sono 93.845 a fronte dei 95.930 del 2012.
SETTORE AGRICOLO. Pur essendo un settore fondamentale per la Sicilia - l’Isola si posiziona infatti al terzo posto a livello nazionale (dopo Puglia e Calabria) con 28.612 aziende iscritte all’Inps - anche il settore agricolo paga il prezzo della crisi. Nel 2013 il numero delle aziende agricole attive ha subito una riduzione del 2,4% per un totale di 27.938 aziende. Su un totale di 25.503 lavoratori agricoli, i coltivatori diretti rappresentano la parte più consistente, 20.373 unità, mentre sono in via di esaurimento i coloni e i mezzadri (solo 58 nel 2013). I numeri sui lavoratori dipendenti mostrano chiaramente il tasso di precarietà del settore agricolo dove l’impiego di manodopera si caratterizza per assunzioni temporanee. Nel 2013, su 147.323 lavoratori del settore 114.219 è a tempo determinato e solo 3.431 a tempo indeterminato.
CASSA INTEGRAZIONE. Si conferma il dato sui lavoratori domestici, dove su 25.565 iscritti ben il 71% è straniero. Aumenta del 10,15%, nel 2013, il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate, che passano così da 36.483.850 nel 2012 a 40.186.084. Nel dettaglio, il numero di ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo) autorizzate sono state 8.776 milioni nel 2013 contro le 7.735 milioni nel 2012, con una variazione del 13,46%. Gli aumenti hanno interessato sia il settore dell’industria (+13,27%) che quello edile (+13,83). Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria (Cigs) la variazione è stata del 13,40%, con 16.104.091 ore nel 2013 e 14.201.729 nel 2012.
Anche gli interventi in deroga (Cigd) hanno registrato un aumento delle ore autorizzate. Nel 2013 le ore autorizzate dalla Regione Siciliana sono state 15.304.159, con un incremento del 5,21% rispetto al 2012. Sempre nel 2013 sono state 125.300 le domande di Aspi pervenute all’Inps, a fronte di un prodotto definito pari a 120.987.
Sono invece 45.210 le domande di Mini Aspi pervenute e 43.295 quelle definite. In Sicilia, nel 2013, i beneficiari della Mini Aspi sono stati 36.999, le giornate indennizzate 1.991.459 e gli importi totali pari a 53.867.725 euro.