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25/02/2015 06:40:00

Marsala, il ritorno di Salvatore Lombardo. Non si candida, ma cerca un Sindaco. Pd litiga

 Torna prepotentemente sulla scena politica di Marsala l’ex Sindaco Salvatore Lombardo. Il notaio ha sciolto alcune riserve e ha deciso di dire la sua rispetto alle trattative in corso per la scelta dei candidati a Sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. Lunedì ha tenuto una riunione nel suo studio, dove ha fatto il punto alcune persone su alcune cose: innanzitutto Lombardo vuole dire la sua rispetto alle prossime elezioni, ma non si sente in grado per varie ragioni - soprattutto legate alla professione - di candidarsi a Sindaco, anche se potrebbe essere, da candidato una sorta di “ammazzasette” in grado di sbaragliare la concorrenza, dato il positivo ricordo che molti cittadini hanno della sua doppia Sindacatura (1993 - 2001). Forse farà una lista civica di sostenitori e “amici” che porterà il suo nome. Sicuro è che non appoggerà Alberto Di Girolamo, il candidato del Pd, dal quale lo dividono molte cose, e percorsi che sono diventati via via più distanti da quando, nel lontano 1995, Di Girolamo era presidente del consiglio comunale e Lombardo Sindaco. Secondo alcuni osservatori c’è anche del personale. L’ex moglie di Lombardo, la professoressa Clara Ruggieri, è da più parti indicata come possibile assessore di Alberto Di Girolamo, per il quale ha fatto campagna elettorale per le primarie. L’attuale moglie, invece, Rosa Rubino, direttrice de Il Vomere, potrebbe essere indicata come assessore del candidato Sindaco che Lombardo si impegna a trovare. Ma con chi, innanzitutto? Salvatore Lombardo guarda con attenzione alla coalizione dei moderati, questo gruppo che si è costruito intorno alla lista Progettiamo Marsala, e che vede pezzi del Nuovo centro destra, molti ex di Forza Italia e pezzi di centro, e - con un piede dentro e uno fuori - anche l’Udc e Futuro per Marsala, che in realtà hanno già un accordo fatto con Di Girolamo per sostenerlo. Insomma, Lombardo potrebbe irrobustire quella coalizione, portandola, di colpo, tra le favorite della competizione elettorale. Alla coalizione si aggiungerebbe un pezzo di Pd (che contenderebbe il simbolo al Pd "ufficiale") e Articolo 4. Ma se non è lui, Lombardo, il candidato Sindaco chi può esserlo? Il grande nome non c’è. E’ per questo che il ballottaggio è sempre tra Paolo Ruggieri e Salvatore Ombra, ma con quest’ultimo che sembra, in queste ore, molto più favorito. Insomma, si va delineando una scenario in cui Lombardo possa pubblicamente sostenere la candidatura a Sindaco di Salvatore Ombra. Il diretto interessato non commenta. Alla coalizione potrebbe aggregarsi anche la lista del consigliere comunale Enzo Sturiano, che potrebbe rinunciare alla candidatua solitaria a Sindaco per confluire nel progetto più vasto. E infatti Sturiano era tra gli invitati alla riunione di lunedì. Ma, attenzione, la battaglia, ancora una volta sarà tutta dentro il Pd, perchè c’è chi dice che dietro questa operazione ci sia, tra i registi, anche Antonio Parrinello. Non è un caso che, per esempio, alla riunione di Lombardo ci fosse anche Luigi Giacalone, il segretario provinciale della Cna, fresco di sconfitta alle primarie proprio contro Di Girolamo. Sulla carta, Giacalone dovrebbe sostenere il suo compagno di partito Di Girolamo, e lui stesso minimizza la sua partecipazione: “Ero lì per ascoltare, perchè sono stato invitato e ho partecipato, ma sono e rimango nel PD”. E allora? E allora sicuramente Marsala è, ancora una volta, terreno di scontro di fazioni, all’interno del Pd, che mirano, con l’ottenimento della sindacatura, a stabilire gli assetti del partito anche in vista delle future elezioni. Fatto sta che il segretario Alberto Di Girolamo si è arrabbiato di brutto. Chiede addirittura che Luigi Giacalone venga messo in quarantena, e ai suoi sostenitori di prendere le distanze da lui. Non immagina, forse, che dalle parti Giacalone non aspettano altro, per dare il via ufficialmente ad un'operazione che mira a spaccare il Pd, passando dalla delegittimazione del segretario. 

Giulia Adamo non c’era alla riunione di Lombardo, pur essendo in ottimi rapporti con lui. Gli ambienti a lei vicini fanno sapere che c’è del vero nella notizia della possibile candidatura a Sindaco di Giacomo Dugo, ma voci ben informate dicono che il gruppo che fa riferimento all’ex Sindaco si trova, al momento, un po’ sparuto, e poco attrezzato. Così come poco attrezzata è anche Forza Italia, sempre più isolata, che comunque continua a riunirsi. Si è tenuta domenica mattina, presso Villa Favorita, una riunione del comitato del Partito per il programma delle prossime elezioni amministrative e in un comunicato fa sapere di lavorare per il programma elettorale. Come, con chi e con quale sindaco ancora non è dato sapere.