In Australia il primo GP della stagione si apre come l'ultimo di quella passata, con le Mercedes più forti che mai e Lewis Hamilton vincitore davanti al compagno di squadra Rosberg. Le due Frecce d'Argento non le ha viste nessuno, se ne sono andate via, e hanno fatto la loro gara a parte, mantenendosi ad una distanza di "sicurezza". Dietro è successo di tutto, e davanti a questo tutto c'è Sebastian Vettel che, al debutto con la Rossa è riuscito a salire sul terzo gradino del podio, dando il massimo quando era necessario farlo e riuscendo a sopravanzare Felipe Massa (quarto) con la Williams, grazie ai giri veloci che hanno preceduto il cambio gomme. Il tedesco sin dai primi metri mette le cose in chiaro con il compagno di squadra Raikkonen, e quasi "lo accompagna" fuori pista alla prima curva. Da quell'episodio il finlandese ne esce con un tamponamento da parte della Toro Rosso di Carlos Sainz, e da un successivo contatto sulla fiancata di destra da parte della Sauber di Nasr che ha coinvolto anche la Lotus di Maldonado finito sulle barrire. Per il finlandese, è stato il momento che ha condizionato tutta la sua gara. Al primo pit stop, infatti, ha perso 5 secondi per l'avvitamento della posteriore destra.
Al 41° giro, dopo una serie ripetuta di giri veloci e il recupero fino alla quinta posizione, subito dopo il seconto pit è stato costretto a parcheggiare la sua auto a bordo pista, a causa del mancato avvitamento della gomma, un problema che potrebbe essere stato causato dal contatto d'inizio corsa. Ottimo esordio per il brasiliano Nasr, quinto e autore di una gara consistente con la Sauber, rinata grazie all'utilizzo del motore Ferrari. Raccoglie un sesto posto il pilota di casa Daniel Ricciardo su Red Bull. Settimo Nico Hulkenberg con la prima delle due Force India, ottavo Marcus Ericsson con l'altra Sauber, nono, l'altro giovanissimo debuttante, Carlos Sainz, su Toro Rosso e decimo, ultimo a prendere punti, il messicano Perez su Force India. Fuori dai punti, undicesima, l'unica Mclaren Honda in gara, quella di Button. L'altra, quella di Magnussen, non ha preso il via per un problema al motore. Stessa sorte toccata a Kvyat (Red Bull), per la rottura del cambio, mentre Bottas (Williams) è stato bloccato da un problema alla schiena. Ritirati, infine, il debuttante Verstappen con la Toro Rosso, per la rottura del motore, Romain Grosjean (Lotus), cambio, e il compagno di squadra Maldonado, incidente. Con una Mercedes e Hamilton super e una Ferrari che si conferma veloce, non solo in qualifica ma anche in gara, si va ora in Malesia, dove, fra quindici giorni si attende il ritorno in pista anche di Fernando Alonso con la Mclaren.
Carlo Antonio Rallo
FORMULA 1 2015 - CLASSIFICA PILOTI - F1
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