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18/09/2015 04:49:00

Aiuti alle vittime di usura. Una campagna dell'associazione Codici in provincia di Trapani

 L'Associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino, si propone di avviare su tutto il territorio regionale l'approvazione di regolamenti comunali  che prevedano  agevolazioni in favore delle vittime dei reati di estorsione e di usura.

"Anche in provincia di Trapani quindi non possiamo non lanciare questa proposta nei confronti delle amministrazioni comunali – commenta l'Avv. Manfredi Zammataro, Segretraio regionale di Co.Di.Ci. Sicilia, tra i promotori del medesimo regolamento poi approvato tre anni fa dal Consiglio comunale di Catania - Tali soggetti esercenti attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o i liberi professionisti, potranno essere essere esentati totalmente dal pagamento dell'Imposta Municipale Propria (Imu), dalla tassa per l'occupazione del suolo pubblico (Tosap), dalla tassa sui servizi indivisibili (Tasi), dall'imposta comunale sulla pubblicità (Icp), e dall'imposta sui canoni idrici (addove di competenza del Comune). L'agevolazione  - prosegue Zammataro, potrà avere una durata di cinque anni, a decorrere dal momento della richiesta dell'interessato e previa verifica della sussistenza dei presupposti previsti".

Il fine è quello di concedere misure premiali e di concrete convenienze economiche a favore di chi si oppone al racket e all'usura rendendo, per contro, penalizzante l'acquiescenza alla criminalità organizzata.

“Potrà beneficiare di tale beneficio – precisa l'Avv. Vincenzo Maltese, Segretario di Codici Trapani-  la persona fisica che avrà contribuito con notizia di reato, denuncia o querela, fornendo quindi elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti, alla individuazione degli autori delle richieste estorsive e/o usuraie. La richiesta, corredata di idonea documentazione comprovante i requisiti di cui sopra, conclude Maltese, va inoltrata al Sindaco con richiesta di sospensione immediata di tutti i tributi locali iscritti a ruolo e dovuti dalla vittima. Inoltre l'istante non deve essere sottoposto a misure di prevenzione né deve essere destinatario di provvedimenti che dispongono divieti, decadenze o sospensioni".

Nel caso di accertato comportamento contrastante rispetto alle condizioni richieste per ottenere tale beneficio l'amministrazione comunale potrà revocare il beneficio attivandosi per recuperare tutte  le imposte dovute.