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03/10/2015 06:40:00

Marsala. La crisi politica la piangono i bambini. Stop a scuolabus e mensa

 Lo hanno detto tante volte, e lo hanno fatto. Stop immediato di scuolabus e servizio mensa per le scuole di Marsala. E' l'effetto della bocciatura in consiglio comunale dell'aumento della Tasi. Lo aveva detto il sindaco, Alberto Di Girolamo, lo aveva detto il suo vice e assessore al Bilancio, Agostino Licari: senza il milione e mezzo di euro dell'aumento Tasi si dovevano tagliare alcuni servizi per far quadrare i conti, primi tra tutti scuolabus e mensa, che ancora devon partire. E allora eccolo qui, il rinvio a data da destinarsi per due servizi primari. Un taglio non indolore e che ha già scatenato la rabbia dei genitori dei bambini che avrebbero dovuto usufruire dei servizi, oltre che dei lavoratori.

"Non ne sapevo niente, non ero a conoscenza di questo provvedimento", ci dice l'assessore alla Scuola Anna Maria Angileri."C'era il sentore ma non sono stata interpellata dagli uffici che hanno preso questo provvedimento". E' comunque una circostanza grave questa, quella di alcuni servizi primari riguardanti i bambini che vengono sospesi senza sentire l'assessore al ramo. Lo stop era nell'aria, per quello che aveva detto sia il sindaco che il vice sindaco, ma nessuno se l'aspettava così repentino. "Credo comunque che sia una cosa temporanea", aggiunge Angileri. C'è confusione in giunta, con settori che non si parlano nel prendere decisioni così delicate.
Il voto di mercoledì sera, con la maggioranza che sostiene il sindaco Di Girolamo spaccata, ha avuto i suoi effetti. In questi giorni dovrà esserci la resa dei conti, il chiarimento necessario per andare avanti politicamente. In giunta potrebbe cambiare qualcosa, potrebbero esserci assessori che lasceranno la propria scrivania già in questi giorni. La prima indiziata è Lucia Cerniglia, assessore in quota Psi. Il suo gruppo in consiglio comunale è stato tra i più critici nei confronti dell'amministrazione che proponeva l'aumento della Tasi, tant'è che in blocco, tutti i tre consiglieri, ha votato contro la proposta della giunta. Un azzardo, per alcuni quello dei consiglieri che hanno votato contro l'amministrazione, ai limiti del ricatto politico: “Nessun ricatto, non vogliamo nessuna poltrona”, dice Michele Gandolfo che ha dato il via all'ammutinamento del suo gruppo, con la Cerniglia di certo non tra gli artefici del dissenso. Ed è su questo che il sindaco sta ragionando in queste ore, sulla tenuta della sua squadra, sulle persone di cui si può fidare. Soprattutto nel suo Pd, di cui è ancora segretario. Perchè pesa quell'astensione di 5 consiglieri democratici nel voto di mercoledì. Sta ragionando sull'affidabilità di persone come Antonio Vinci, capogruppo del Pd. Sull'affidabilità del gruppo Una Voce per Marsala, che esprime l'assessore Salvatore Accardi. Sta buono e calmo, per certi aspetti filogovernativo, Enzo Sturiano, che però si è astenuto nella votazione. Un gioco di vendette e contro vendette tra il suo gruppo e il Pd. Sta ragionando, sul perchè una persona sobria come Arturo Galfano ha pensato di alzare la voce. 
Sta ragionando su tutto questo, anche se non vorrebbe, il sindaco. Vorrebbe semplicemente amministrare la città, perchè a tre mesi dalle elezioni non si aspettava di dover, così presto, prendere per le orecchie i suoi. Prima di tutto, però, c'è da capire come gestire la questione tagli. Perchè di questo si tratta adesso, recuperare quel milione e mezzo di euro. Per sì e per no si è sospeso l'avvio del servizio Scuolabus e della mensa scolastica. Una scelta più impopolare di quanto pensava. Alcuni dicono che Alberto Di Girolamo sia sotto ricatto politico. Altri dicono invece che sia lui a “ricattare” la città e la sua maggioranza con questo stop ai servizi. Che con le dinamiche politiche non ci sa fare. In tutto ciò dal 5 e 6 non ci saranno bus gialli, né pasti caldi nelle scuole.
E l'opposizione? Aspetta, si gode il momento, e ogni giorno rilascia dichiarazioni con cui si propone per dare una mano all'amministrazione. Ecco l'ultima nota, firmata da tutti i consiglieri di minoranza, ad eccezione del grillino Aldo Rodriquez.

“L’Amministrazione Comunale non può sospendere il servizio Trasporto Alunni e Mensa Scolastica, non lo può fare perché ciò significherebbe che fino ad ora ha scherzato ed ha preso in giro le famiglie ed i lavoratori del comparto interessato”.
Il Sindaco e la Giunta, che governano seriamente una città, non possono deliberare di appaltare un servizio senza la certezza della copertura finanziaria.
Il Sindaco e la Giunta, che governano seriamente una città, non possono considerare la casa dei cittadini un bancomat dal quale prelevare, al bisogno, per soddisfare i propri impegni elettorali.
Se la sospensione del servizio Trasporto alunni, comunicato oggi con una nota del direttore di Marsala Schola, dovesse essere mantenuta e volesse rappresentare una ritorsione nei confronti del Consiglio Comunale, che ha liberamente deciso di non aumentare l’aliquota della Tasi, sappia l’Amministrazione Comunale che ha, di nuovo, sbagliato strada.
La minoranza politica di palazzo VII Aprile chiede formalmente, al signor Presidente del Consiglio Comunale, la convocazione, URGENTE, di un Consiglio Comunale Aperto al fine di far sapere alla città, la verità su tutta la questione, dando la possibilità a tutte le famiglie, i lavoratori, le forze sociali e sindacali, i partiti e movimenti politici di intervenire nel dibattito.
I sottoscritti consiglieri comunali, inoltre, comunicano che attiveranno le procedure affinché la deliberazione della Giunta, e gli atti di gara, relativa all’appalto del servizio Trasporti Alunni e Mensa scolastica, arrivi alla Commissione Consiliare per l’Accesso agli Atti Amministrativi per un serio ed attento esame delle procedure adottate.
Si vuole ricordare, al signor Sindaco ed alla Giunta, che la delibera per l’aumento dell’aliquota TASI ha ottenuto in C.C., solamente, 4 voti favorevoli su 29 consiglieri presenti e votanti. Questo perché è stato ritenuto ingiusto continuare a vessare, con ripetuti balzelli, i cittadini quando, come rappresentato in aula dall’assessore Licari, il comune è creditore di 50.000.000,00 di Euro c. dei quali 10.000.000,00 c. solo dal servizio IDRICO per forniture già erogate.
Questa minoranza consiliare è disponibile a ricercare, in Consiglio Comunale, soluzioni idonee per affrontare un momento finanziario così delicato, il Sindaco deve avere la compiacenza di presentare una Proposta di Bilancio e mostrare la disponibilità ad un serio confronto.