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07/01/2016 14:50:00

Dammuso abusivo a Pantelleria, parla la difesa degli indagati

 “L’indagine della Procura si basa su prove indiziarie dichiarative. Il dammuso di cui trattasi esisteva da tanti anni e il tetto era caduto in seguito ai bombardamenti”. Lo afferma l’avvocato Roberto Mangano, difensore, insieme a Nino Caleca, dell’ingegner Antonello Ferrante progettista della ristrutturazione di un dammuso in contrada Mursia a Pantelleria per il quale la Procura di Marsala ha chiesto ed ottenuto il sequestro e iscritto nel registro degli indagati sei persone.

“La vicenda è particolare e riguarda un dammuso rovinato dalla guerra senza più soffitto. La Procura – continua l’avvocato Mangano – ritiene, invece, che si tratta di un giardino arabo eretto a protezione delle piante. E, quindi, essendo giardino e non essendo mai stato adibito ad immobile non è suscettibile ad essere ristrutturato come casa. Può essere ristrutturato come giardino. La differenza è palpabile. La Procura ritiene questo perché, durante un sopralluogo, all’interno di questo perimetro sono stati trovati due alberi che possono essere di natura selvatica. Ma questa struttura non ha la classica forma del giardino arabo. La querelle nasce proprio su questo punto, secondo noi, si deve basare sulla forma del perimetro del manufatto. Il giardino arabo pantesco, solitamente, è di forma circolare, mentre questa struttura non ha certo questa forma geometrica. Bisogna stabilire poi se gli alberi all’interno ritrovati siano di natura selvatica o siano stati piantati. Gli alberi che sono stati ritrovati sono ai lati della costruzione, mentre, si sa, che nel giardino pantesco vi era un solo albero al centro. Se questi alberi fossero stati piantati prima della guerra in un ipotetico giardino, dovrebbero avere almeno cento anni, mentre, se sono stati piantati in seguito, alla caduta del tetto, potrebbero avere non più di settant’anni. Noi sosteniamo che, in effetti, nella zona vi fosse una costruzione i cui tetti erano stati distrutti dal bombardamento”.

Intanto per giorno 11 gennaio è fissata l’udienza presso il tribunale del riesame per discutere la richiesta di dissequestro dell’immobile.