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15/02/2016 00:55:00

Mafia e politica, oggi Fava a Castelvetrano per sollecitare le dimissioni di Giambalvo

 Claudio Fava, vicepresidente della Commissione antimafia, oggi, lunedì 15 febbraio sarà a Castelvetrano, in concomitanza con la convocazione del consiglio comunale, per ribadire ai consiglieri l’urgenza di un atto politico collettivo dopo il ritorno in consiglio di Lillo Giambalvo, intercettato mentre garantiva fedeltà cieca al capomafia Messina Denaro e si augurava l'uccisione del figlio di un pentito.
Claudio Fava, assieme ai referenti locali di Libera, incontrerà la stampa alle 17 nell’aula magna del Liceo Pantaleo, in piazza Regina Margherita.
In quell’occasione il vicepresidente dell’Antimafia anticiperà le proposte che intende portare sulla vicenda nell’ufficio di presidenza della Commissione.

Lillo Giambalvo è stato assolto lo scorso mese di dicembre ,in primo grado, dall'accusa di associazione mafiosa e tentata estorsione ed è stato pertanto reintegrato in consiglio comunale. «Il ritorno nel consiglio di Castelvetrano di Lillo Giambalvo, intercettato  -afferma Il vice presidente della commissione antimafia -mentre garantiva fedeltà cieca al capomafia Messina Denaro e si augurava l’uccisione del figlio di un pentito, anche se ineccepibile sul piano formale, è uno sputo in faccia alla lotta alla mafia. E ai tanti cittadini di Castelvetrano che considerano Cosa Nostra una mala pianta da estirpare” . Queste frasi sono state trascritte dai Carabinieri nel corso delle indagini sull’ operazione “Eden2″.
«Non chiediamo -continua -Fava-al consigliere Giambalvo un atto di decenza: chi sta orgogliosamente come lui, dalla parte di Messina Denaro – ha perduto ormai ogni sentimento di decenza. Lo chiediamo agli altri consiglieri comunali: si dimettano loro, facciano capire che non esistono margini di convivenza civile o istituzionale con chi si augura impunemente la morte per i collaboratori di giustizia e lunga vita per i capi di Cosa Nostra“.

Giambalvo che ha già più volte detto che non ha nessuna intenzione di dimettersi ha replicato dicendo: ”Sono innocente , il tribunale mi assolto da ogni accusa, credo nelle giustizia e nella legalità. Il resto e’ frutto di interpretazioni”.



Antimafia | 2024-06-04 13:26:00
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