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19/02/2016 13:00:00

Alfa Romeo. A Ginevra le versioni “normali” della Giulia. Si chiamerà Stelvio il suv?

Le Alfa Romeo sono da sempre fra le auto più ammirate e che attirano l'attenzione dell'intero mondo dell'automotive. Da quando in casa Fiat Chrysler Automobiles si è deciso di rilanciare il marchio con la presentazione di un cronoprogramma che prevede nel giro di qualche anno la messa in produzione di almeno 6/8 nuovi modelli, l'attesa cresce di giorno in giorno. Le diverse strategie e i ritardi della casa, uno su tutte, quello della Giulia, presentata lo scorso anno ed ancora non entrata in produzione, aumentano oltre all'interesse, anche speculazioni di vario genere attorno a questi nuovi modelli. Tra qualche giorno, finalmente verranno presentate all'86° Salone di Ginevra, oltre alla Quadrifoglio 510 Cavalli QV V6 (BI-TBI) anche le altre versioni della Giulia che avranno in dotazione le motorizzazioni più comuni. A debuttare, tra le versioni "normali", sarà la Giulia da 183 Cavalli Diesel (JTDM) con motore da 2.2 litri e la Giulia 203 Cavalli Benzina (TBI t4) da 2.0 litri.

Una volta presentate a Ginevra inizierà la produzione a Cassino il 14 marzo per essere presenti in concessionaria tra aprile e maggio. Altra novità per l'Alfa Romeo riguarda il nome del suo primo sport utility. Dai rumors seguiti ad una visita di Sergio Marchionne allo stabilimento di Cassino, dove tra le altre cose riprenderanno a lavorare tanti operai fino a questo momento in cassa integrazione, pare che il numero uno di FCA, oltre a controllare l'operatività dell'impianto, abbia anche ipotizzato la denominazione del primo suv del Biscione che dovrebbe essere "Stelvio"; denominazione che ricorda il famoso passo alpino e già utilizzata per una moto enduro della Moto Guzzi. Il primo suv della storia di Alfa Romeo dovrebbe essere presentato tra il prossimo autunno e la fine dell'anno, per iniziare la commercializzazione nel 2017. Come la Giulia sarà prodotto nello stabilimento di Cassino, e con la berlina condividerà buona parte della meccanica, tra pianale e soprattutto motorizzazioni turbodiesel V6, condivisi con la Maserati Ghibli

 

Carlo Antonio Rallo